Il progetto di vivibilità e rilancio de “Il levante di Monte d’Argento” passa attraverso una serie di iniziative e non in ultimo il rispetto dell’ambiente e quindi della salute pubblica per il conferimento dei rifiuti.
Troppo spesso la spazzatura viene abbandonata fuori dai cassonetti senza distinzione, quand’anche si trattasse di ingombranti vengono accatastati a terra, in strada, senza rispetto delle regole. E allora nella campagna di rivalutazione del territorio che l’associazione “Il levante di Monte d’Argento” sta portando avanti per restituire dignità alla zona situata tra monte d’Argento e la foce del Garigliano il direttivo ha inserito tra le priorità un’opera di sensibilizzazione nei confronti di residenti e turisti affinché “si rispettino le regole anche nel conferimento degli ingombranti”.
L’associazione per evitare di sentirsi dire “non lo sapevo” ribadisce che “esistono orari previsti per buttare i rifiuti”, ma precisa anche che “l’amministrazione comunale di Minturno ha messo a disposizione della cittadinanza e dei visitatori un numero verde per la raccolta degli ingombranti”. La località di Pantano Arenile è purtroppo ormai per consuetudine ricettacolo di ogni genere di elettrodomestici, materassi, pneumatici, amianto. I cumuli di rifiuti ingombranti vengono abbandonati ovunque quali che la zona non fosse parte integrante del territorio comunale.
Nel lanciare l’appello a concittadini e turisti l’organismo sottolinea: “Lo sforzo verrà compensato dalla maggiore igiene e decoro del territorio in cui viviamo. Infatti, non fa sicuramente un bel effetto passeggiare tra gli olezzi provocati dai rifiuti depositati alla calura del giorno oppure vedere, mentre ci si reca al mare, bidoni stracolmi di immondizia. Per evitare queste scene, che oggi purtroppo costituiscono la realtà quotidiana, come associazione oltre a contare sulla sensibilizzare dei cittadini, stiamo raccogliendo le esigenze da loro sentite per formulare all’amministrazione proposte atte a migliorare il servizio fornito, come ad esempio, l’adeguatezza del numero di raccoglitori o la diversità di orario per il conferimento almeno per certi tipi raccolta differenziata che evidentemente non produce odori, come la plastica”.
“Il levante di Monte d’Argento” nell’evidenziare le oggettive difficoltà esistenti e sollecitare una maggiore sensibilità al problema da parte dei residenti e non solo evidenzia come “al comportamento non sempre corretto delle persone si è interposta una particolare attenzione da parte dell’amministrazione che ha predisposto anche per il nostro quartiere due prelievi giornalieri così da sopperire comunque alle maggiori necessità estive”.