Si riaccendono le luci sull’anfiteatro di Minturno con una interpretazione di Albertazzi ne “Il mercante di Venezia”

 

albertazzi3Si sono riaccese le luci della ribalta all’Anfiteatro romano di Minturno.  Dopo un paio di anni di buio e silenzio sulle gradinate dell’anfiteatro finalmente torna il teatro…. e torna in grande stile. Grande l’impegno del sindaco di Minturno  Paolo Graziano che insieme ai delegati al turismo Filippo Corrente ed il delegato ai  grandi eventi  Angelo Graziano, con  l’impegno del teatro Ghione di Roma e grazie al patrocinio del Ministero dei Beni Culturali e della Regione Lazio hanno organizzato una breve ma intensa settimana di teatro. Ieri sera la serata inaugurale con “Il mercante di Venezia” di W. Shakespeare con Giorgio Albertazzi nel ruolo del mercante Shylock con  la partecipazione di Franco Castellano nel ruolo di Antonio e Stefania Masala nel ruolo di Porzia e per la  regia di Giancarlo Marinelli“Il Mercante di Venezia” è una delle tragicommedie di William Shakespeare più note.


E’ albertazzi2ambientata nella Venezia del sedicesimo secolo. La trama è intrigante e ricca di colpi di scena e si vedono  trionfare i buoni sentimenti sulla malvagità e l’avidità. Vengono risaltati i sentimenti dell’amicizia con il rapporto tra Antonio e Bassanio, l’amore con la relazione tra Bassanio e Porzia, l’avidità, l’odio e il rancore che tormentano Shylock. Al centro della vicenda c’è la storia d’amore di Bassanio e Porzia, ma c’è anche la tenera passione di Graziano per Nerissa e l’amore contrastato di Jessica, figlia dell’usuraio, che fugge con Lorenzo e si converte al cristianesimo. Scene drammatiche si alternano a scene romantiche ed ironiche.  Non è la prima volta che Giorgio Albertazzi onora Minturno con la sua presenza scenica.

Lo ricorderanno tutti di certo nel 2001 con”Falstaff e le allegre comari di Windsor” di Shakespeare  2005 “Memorie di Adriano” di Margherite Yourcenar. Ogni volta, però, è sempre una grande emozione veder recitare un grande come Giorgio Albertazzi che dall’alto dei suoi novantuno anni  egregiamente interpreta personaggi di spessore per donare agli spettatori anche momenti di riflessione considerando le tematiche trattate dalle opere che lui decide di mettere in scena. Ed è stato così anche ieri sera per il folto e nutrito pubblico che ha nuovamente occupato le gradinate dell’anfiteatro minturnese. Anche per questo evento il Comune di Minturno si è avvalso della collaborazione dei fotografi dell’associazione “Accademia Fotogr@fica” pronta come sempre ad immortalare le scene più coinvolgenti ed emozionanti.