Fondi, lavori col ‘giallo’: nelle mura medievali si apre una porta

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*La porta della discordia*

Di per sé, in un’altra parte dell’abitato, la piccola ‘novità’ non avrebbe forse calamitato l’attenzione generale. Almeno non così. Ed invece, visto che si sta parlando di uno scorcio che racchiude – letteralmente – il cuore storico di Fondi, il discorso è stato da subito ben diverso. A decine, i curiosi che, ora dopo ora, casualmente o meno, sono passati ed hanno visto, nonostante il telo verde a copertura, quello che più di qualcuno ha definito un “orrore”.

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*Meta di ‘processioni’*

Nella stessa serata, è passato un alto esponente dell’amministrazione comunale, rimasto praticamente di sasso. Visita replicata il giorno successivo, considerando le chiamate a Palazzo, da altri colleghi e da un dirigente comunale. Peccato che da quelle parti si fossero già visti o sarebbero arrivati di lì a poco anche gli agenti della Municipale – due volte – e della polizia, salvo fare un (momentaneo?) rapido dietrofront: a livello documentale tutto in regola, con tanto di Scia e – soprattutto – pareri favorevoli rilasciati lo scorso 21 maggio dalla Soprintendenza per i Beni architettonici, per un bene che non sarebbe tra l’altro classificato come monumentale.


*I resti dell'antica cinta*
*I resti dell’antica cinta*

Ma perché questo gran fermento? Qualche maxi-villa spuntata nottetempo come un fungo? No. A scatenare andirivieni, chiamate alle forze dell’ordine ed annesso vociare è stato qualcosa di molto, molto più piccolo, almeno dal punto di vista strettamente materiale: una porta. Che per di più al momento non c’era nemmeno. A comparire, almeno il primo giorno, era stata la sola entrata.

Ricavata – e qui sta la cosa particolare, che ha lasciato perplessi in molti – attraversando da parte a parte mura vecchie di secoli. Nello specifico, quelle che sorgono in via Itri, a ridosso dell’antica sinagoga ormai suddivisa da tempo in appartamenti privati: a svegliarsi ‘col buco’, nella prima mattinata di lunedì, un tratto della seconda cinta muraria a difesa di Fondi, più esterna rispetto a quella romana e fatta edificare in periodo medievale dai Dell’Aquila-Caetani.

Una fortificazione (quella rimasta in piedi e sopravvissuta agli assalti dei privati, in particolare nel secondo dopoguerra) che ora ha un comodo passaggio vista strada, spuntato dalla torretta angolare a ridosso dei contenitori della nettezza urbana, a due passi dalle strisce blu. Ma forse il passaggio c’è sempre stato. Così, almeno, ha sostenuto la società committente dei lavori, legata ad un noto imprenditore fondano conosciuto anche per il proprio rigore in materia di burocrazia.

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*”Un ripristino”*

Da qualche decennio a questa parte, sembra, sono stati gli altri a non accorgersene, vicinato compreso. Tutti miopi oppure disattenti, allora? Non è detto. Il varco, secondo la versione della proprietà, è stato semplicemente ‘tappato’ anni addietro, finendo per venire dimenticato. Un normale ripristino, a loro dire. Anche se, tra lo stupore dei passanti, non mancano gli azzardi: “Forse – sussurra qualcuno – era un passaggio segreto…”. Comunque sia, come già anticipato, l’importante è che formalmente sia tutto in regola. In certi casi, si sa, sono le ‘carte’ che contano.