Sabaudia, “Quel segno sulla fronte”: la tragedia del traffico dei minori in un romanzo della Costantini

quel segno sulla fronteLa tragedia del traffico dei minori nel nuovo romanzo di Emilia Costantini.

Un tema di scottante attualità sul quale è sceso da anni un silenzio agghiacciante in “Quel segno sulla fronte” che verrà presentato il 16 agosto, alle ore 21, presso la Corte comunale di Sabaudia


Dei 10.736 ragazzi, non accompagnati, salvati in mare e sbarcati nei centri di prima accoglienza di Lampedusa e di altre località costiere italiane, in primis Puglia e Calabria, ben 2.148, vale a dire uno su cinque, risultano a tutt’oggi irreperibili, come si fossero volatilizzati, scomparsi drammaticamente nel nulla. A fornire cifre e dati, che sono quindi ufficiali, è stato il sottosegretario alle politiche sociali del governo Renzi, Franca Biondelli, ascoltata nei giorni scorsi dal Comitato parlamentare di controllo per l’attuazione degli accordi di Schengen e di vigilanza in materia di immigrazione. E concludendo l’audizione il rappresentante del governo si è detta sinceramente preoccupata sull’eventualità che, parte di quei minori, di cui si sono perse le tracce possano essere finiti preda del traffico infame di organi umani. In altre parole rapiti per essere sacrificati.

*Emilia Costantini*
*Emilia Costantini*

Ed è questo il tema lungo il quale si snoda il filo conduttore di “Quel segno sulla fronte” (Imprimatur editore) il nuovo romanzo di Emilia Costantini, autorevole critico teatrale e giornalista del “Corriere della Sera”, che sarà presentato sabato 16 agosto 2014, alle ore 21.00, presso la Corte comunale. Una serata-evento di drammatico richiamo ed attualità, che si inserisce nelle “Conversazioni nella Corte” ideate ed organizzate, per il secondo anno consecutivo, dall’assessore alla Cultura del Comune di Sabaudia, Marilena Gelardi. Condotto da Isabella Di Chio, giornalista Rai del TgrLazio, presente l’Autrice, Emilia Costantini, l’incontro sarà vivacizzato dagli interventi del vice prefetto, Erminia Ocello; di Marilena Gelardi e del regista cinematografico e televisivo, Stefano Reali, autore di “Ultimo”, dello “Scandalo della Banca Romana”e di altre fiction di grande successo televisivo. Una presenza non certamente casuale o di semplice cornice.

Reali realizzò, nel 2004, “Il tramite”prodotto da Rai Cinema e dalla Gianlo’s Film e Tv. Interpretata da Maurizio Mattioli e Valerio Foglia Manzillo, la pellicola affrontava la tragedia del traffico dei minori e di organi destinati all’espianto. Un tema su cui, allora come oggi, è sceso un silenzio tombale. Prova ne sia che “Il tramite” non ha trovato un solo distributore in Italia! Per ragioni affatto inspiegabili è rimasto chiuso in un cassetto! Oggi a cercare che finalmente si parli di questa tragedia umana, che alimenta interessi finanziari enormi e che è la dimostrazione di come con i soldi ci si possa comprare la vita di un ragazzo, è l’avvincente romanzo di Emilia Costantini nella speranza che le pagine di “Quel segno sulla fronte” possano servire a squarciare anni di colpevole silenzio istituzionale e no.