Formia, 21enne rompe il setto nasale al suo inseguitore. Al giudice: “Avevo paura mi menasse”

*Il Tribunale di Cassino*
*Il Tribunale di Cassino*

Si è sentito braccato, inseguito e annebbiato dallo stato di pericolo ha agito senza pensare. Ha aggredito credendo che gli occupanti delle due auto che lo avevano inseguito fino sotto casa avrebbero potuto malmenarlo. Un’azione incontrollata ritenendo che fosse quella più giusta a difendersi. E sarebbe stato tanto annebbiato dalla paura da non aver tenuto in considerazione che al momento in cui ha colpito con una testata il conducente dell’altra auto c’erano anche i carabinieri.

E’ la versione che stamattina un 21enne di Formia, A.A., arrestato nelle primissime ore di domenica, ha fornito al giudice monocratico del tribunale di Cassino, Mario Gaudio, nel corso dell’udienza di convalida. E il magistrato sembra aver voluto dare fiduciaa quel giovane imprenditore di Formia, anche perché senza precedenti penali, e aver condiviso la tesi difensiva degli avvocati Gianfranco Testa e Gaetano Netani, al punto da aver sì convalidato l’arresto, ma pronunciando una sentenza di condanna a soli 6 mesi di reclusione con i benefeci e remissione immediata in libertà.