Dal Lago Lungo al porto, dove peraltro strutture e servizi già ci sono. Dopo il sequestro di giovedì pomeriggio, da parte di Forestale e Municipale, degli ormeggi posti nel lago costiero di Sperlonga dall’associazione Lega Navale per presunti ‘buchi neri’ rispetto a concessioni ed autorizzazioni su quella che è un’area a protezione integrale, sulla questione torna il referente locale del Movimento 5 Stelle, Massimo De Simone.
Il quale, senza alcun intento polemico, lancia una proposta alternativa che, nel caso venisse concretizzata, potrebbe dare all’associazione presieduta dall’ingegner Luigi Valerio una ‘casa’ dove poter continuare senza troppi problemi il proprio progetto sociale al momento stoppato sul nascere, basato, come spiegato dallo stesso, su un “diportismo di tutti, sociale”, a basso costo e con un’attenzione particolare ai portatori di handicap.
“Pur rimanendo perplessi sulla vicenda del Lago Lungo, da noi per primi segnalata, non possiamo fare a meno di approvare il fine certamente lodevole che si era prefissato l’ingegner Valerio: dare la possibilità a categorie svantaggiate di poter fruire di una struttura consona”, ha spiegato De Simone.
Ed ecco dunque all’attenzione generale l’opzione grillina alle barche nell’area protetta del lago. In cosa consiste? “Nell’aprire un tavolo di concertazione con l’amministrazione comunale e la società Porto di Sperlonga affinché venga concessa alla Lega Navale un’area del porto da concedere non solo ai diversamente abili, ma anche alle categorie ad alta esclusione sociale. Purtroppo, come è ben noto, molti abitanti del posto, causa la concessione data alla società Porto di Sperlonga, sono costretti a pagare il posteggio barca su imbarcazioni che non hanno il valore del posteggio stesso. Certo ben capirà l’ingegner Valerio cosa vuol dire rinunciare ad una pescata solo perché quest’ulteriore aggravio di costi sulla spesa familiare diventa un lusso. Sono convinto che la proposta avrà come strenuo sostenitore proprio la Lega Navale per gli alti scopi sociali a cui si ispira il loro statuto, anche perché così potranno finalmente aiutare la piccola associazione locale che tempo fa ha richiesto più volte di poter fruire di una ventina di posti barca per le persone meno abbienti”.
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