Itri, lancio di utensili dal quarto piano di una palazzina su automobilisti e pedoni

*Il punto in cui sono stati lasciati gli oggetti*
*Il punto in cui sono stati lasciati gli oggetti*

E’ sembrata una mezz’ora di ordinaria follia quella che si è vissuta martedi sera a Itri, nel tratto in cui la statale Appia costeggia il piazzale padre Pio, sede dell’autostazione. Oggetti (bacchette angolari di rame paraurti per gli spigoli delle stanze di casa, scopa, sacchetti dell’immondizia, pezzi di bastone) sono volati giù a più riprese dal terrazzo ubicato al quarto piano e adiacente una mansarda tutta realizzata a vetri.

Gli oggetti hanno colpito una Toyota di proprietà di Giovanni C., un operaio di Itri che transitava con senso di marcia nord-sud e un’altra autovettura. La paura del guidatore per il boato seguìto al colpo degli oggetti caduti da venti metri sulla cappotta in ferro ha subito spinto l’uomo a bloccarsi e a scendere per vedere cosa fosse successo o se, tante volte, avesse colpito qualche passante con una delle fiancate dell’auto.


itri auto1Nel frattempo una lunga fila di auto (normalissima per l’abitudine della gente del posto di muoversi quasi esclusivamente in auto) si è formata in tutti e  due i sensi di marcia, raggiungendo la lunghezza di oltre un chilometro. Solo l’arrivo di due vigilesse e di una pattuglia dei carabinieri del posto ha riportato il traffico alla sua normalità.

itri auto2Nello stesso tempo, i militi dell’Arma hanno appurato chi vive al quarto piano di quella palazzina dove il Comune ha sistemato gratuitamente per gli interessati nuclei familiari classificati come profughi politici, sfuggiti alle guerre e alle persecuzioni del fanatismo islamico. A condannare il pericolosissimo lancio (o forse la caduta a ripetizione e sicuramente involontaria) degli oggetti sono stati anche gli inquilini dei piani sottostanti, potenziali vittime, anche loro, come automobilisti, passanti e bambini in carrozzina, di quanto veniva giù da quel quarto piano.