Fondi, Forza Nuova chiede il boicottaggio delle attività straniere

fruttivendolo-straniero“La città di Fondi è ormai allo spasimo, e per questo chiediamo ai fondani di alzare la testa, evitando di spendere soldi presso le attività degli stranieri non integrati e di votare Forza Nuova per ristabilire l’ordine e ridare agli italiani la dovuta dignità ed il benessere che gli spetta di diritto, secondo lo Ius Sanguinis, fermando l’invasione extracomunitaria sul nostro territorio”.

Farà di sicuro discutere non poco, l’ultimo intervento in ordine di tempo da parte dei forzanovisti della Piana, che, con un occhio alle urne, invitano al boicottaggio degli esercizi commerciali ‘non italici’: dopo l’ennesimo giro di vite della Municipale contro le rivendite d’ortofrutta gestite in città da stranieri, che nei giorni scorsi ha tra le altre cose visto la denuncia di uno dei gestori per l’aggressione verbale ad un agente intento nei controlli, dal partito dell’ultradestra sono infatti sbottati.


E con toni che tanto per cambiare, in perfetto stile forzanovista, lasciano ben poco al politically correct. Ed ecco dunque tracciata, senza se né ma, una netta linea di demarcazione. Da una parte gli “imprenditori e negozianti italiani, oberati dalle tasse e severamente puniti alla benché minima mancanza”. Dall’altra, i “barbari stranieri”, il “fenomeno mafioso dei frutta e verdura” gestiti “maggiormente da nordafricani”, la “piaga delle cavallette cinesi, impegnate al riciclo di denaro sporco e all’esportazione illegale di capitali, che battono meno scontrini possibili con la complicità anche di italiani smidollati”.

Insomma, una vera e propria guerra di civiltà, quella prospettata da Forza Nuova , tanto a livello generale quanto locale. “La città di Fondi, come le altre, è colma di questi incivilissimi estranei che, spesso clandestini con documenti falsi e abituati al disordine di casa loro, giungono persino a minacciare prepotentemente le nostre diligenti divise, intente a far rispettare la nostra legge, quella stessa legge che gli ospiti stranieri devono osservare totalmente. E allora, il triste spettacolo si sta ripetendo ogni giorno, con i negozianti italiani braccati dagli ispettori del lavoro, i bar che si vedono misurare ogni millimetro di suolo pubblico occupato e gli stranieri che occupano i marciapiedi senza nemmeno pagare un centesimo, senza presentare una domanda e fingendo di non capire quando glielo si fa notare salvo poi capire benissimo quando gli fa comodo”.

Da qui, l’invito ad ostacolare con l’astensione dall’acquisto le attività “degli stranieri non integrati”. E, in seconda battuta, a sbarrare il simbolo forzanovista alle prossime elezioni.

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