Manifestazione a Montecitorio per il lavoro, in prima linea anche dalla Provincia

photo8“Non accettiamo  il ridimensionamento degli ammortizzatori sociali in assenza di alternative che possono essere determinate nella riforma degli stessi. Senza una riforma del sistema della cassa integrazione, possiamo e dobbiamo percorrere inevitabilmente la strada del rifinanziamento del sussidio al fine di mettere in sicurezza i tanti lavoratori e proprie famiglie”.

A parlare, il segretario provinciale della Uiltucs Gianfranco Cartisano, a margine della manifestazione nazionale tenuta da sindacati e lavoratori giovedì a Roma, iniziativa-fiume per l’ottenimento in deroga della cassa integrazione e degli altri sussidi.


photo7All’ombra dell’obelisco di piazza Monetcitorio, dalle prime ore dell’alba e fino alla tarda serata, circa sessanta lavoratori e lavoratrici della provincia di Latina, da quelli del camping Sant’Anastasia a quelli della Cedis Izzi, da quelli della Frigomarket Pacifico, a quelli impegnati nella pulizia delle scuole, passando per le maestranze di altre piccole aziende di cui “nessuno mai parla”.

Tutti, rimasti coinvolti nelle crisi delle rispettive aziende ed ora senza sussidio da mesi, con oltretutto sulla testa la spada di Damocle della prossima scadenza della cassa integrazione in deroga, prevista per il 31 agosto.

Tutti, tra fischietti, bandiere sventolanti e slogan, a gridare il proprio malcontento per una situazione da tempo insostenibile. A prendere la parola, tra gli altri, la delegata Uiltucs del Sant’Anastasia, Anna Maria Nogarotto, che ha fatto un’ampia panoramica delle criticità e del disagio sociale vissuto a Fondi e lungo l’area litoranea, sottolineando come “non si vive di sussidio e cassa integrazione”.

*Gianfranco Cartisano*
*Gianfranco Cartisano*

“La Uiltucs, insieme ai tanti lavoratori, ha denunciato le difficoltà del nostro territorio, dato che in caso di mancato rifinanziamento della cassa integrazione in deroga molti andranno a casa, saranno licenziati”, ha evidenziato Cartisano, puntando il dito anche contro “i ritardi inaccettabili sui pagamenti da parte dell’Inps, l’ultimo sussidio è di dieci mesi fa”.

Motivo per cui, dalla Uiltucs, non escludono di mettere in campo entro breve ulteriori manifestazioni di protesta, magari anche presso quegli “entro della nostra provincia che hanno accumulato così tanti ritardi sull’erogazione della cassa integrazione in deroga”.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Mobilitazione per gli ammortizzatori sociali, a Roma anche dalla Provincia di Latina – 20 luglio -)