San Felice, discoteca nel Parco: il Wwf non ci sta

panoramica San Felice circeo“Vuoi organizzare una festa in un luogo magico? Vai al Circeo ti offriranno un posto nel Parco Nazionale”. E’ questa la provocazione del Wwf Litorale Pontino che interviene su quanto concesso ultimamente dal Comune di San Felice Circeo ovvero il piazzale delle Crocette per organizzare un party. Discoteca in area protetta, questo si prospetta il primo agosto, centinaia di persone in una delle zone più belle della provincia sul promontorio del Circeo. Un paradosso, per il Wwf che chiede l’intervento dell’Ente Parco se non altro per capire se i vincoli valgano sempre oppure a fasi alterne.

“Un’area per una festa estiva – fanno sapere in una nota dal Wwf Litorale Pontino –  che si svolgerà il primo agosto è stata offerta agli organizzatori dal Comune di San Felice Circeo nella zona delle Crocette all’interno del Parco Nazionale (ORDINANZA_n_17). Patetica la premessa ‘il piano comunale di zonizzazione acustica non è stato ancora approvato’, pertanto sarà possibile sparare decibel fino alle 4 del mattino con l’accortezza di abbassare il volume alle tre!


Nella delibera, poi, viene  ‘concesso il Patrocinio del Comune di San Felice Circeo a tutte le manifestazioni riportate nel suddetto calendario( vi è inserita la festa alle Crocette); nonché affissioni manifesti e occupazione gratuita del suolo pubblico interessato dalle stesse, personale del Settore Tecnologico e attrezzatura (palco, sedie, transenne, …) nelle disponibilità dell’Ente occorrente alla buona riuscita delle iniziative’; (DELIBERA_GIUNTA_n_139) Tutto gratis per gli organizzatori! Pare incredibile che non si citi mai una volta il fatto che l’area è localizzata in una zona protetta, addirittura in un Parco Nazionale. Ci auguriamo che intervenga prima possibile l’Ente Parco!”.

Si attende una risposta quindi anche in termini di pareri ed autorizzazioni per ciò che concerne l’area protetta dove, a dire il vero di anomalie ce ne sarebbe più di una. Dalle cartucce riaffiorate dalla terra, migliaia, e mai rimosse alla presenza dei ripetitori installati un po’ ovunque seguendo criteri tutti da capire sempre in considerazione del fatto che si tratta di un’area protetta. Insomma di paradossi  ce ne sono davvero molti.