Addio ai platani di via Inghilterra: il Comune li abbatterà

via inghilterraSi rifà sentire il Comitato “per la città del alberi”, che tanto si era battuto per salvare dall’abbattimento i pini di Largo delle Rose, alla luce delle intenzioni dell’Amministrazione Comunale di tagliare i platani di via Inghilterra che hanno seriamente compromesso l’arredo urbano a causa delle radici infestanti.

L’idea è quella di un confronto pubblico per “convincere” l’assessore ai Lavori Pubblici, a cui è stata inviata una lettera aperta, a non tagliare quel verde. Questo perché “una gestione oculata, preventiva, conservativa, incrementale del verde è una risorsa anche economicamente positiva, piuttosto che un costo”. “Capiamo che, in tempi di ‘vacche magre’, con le poche risorse economiche che si hanno a disposizione, di necessità bisogna “tagliare” delle voci di costo, ma abbattere il patrimonio del verde è come togliere l’ossigeno dall’aria che respiriamo tutti noi”, si legge nella lettera aperta.


“La nuova legge 10/2013 entrata in vigore nel mese di aprile 2013 stabilisce che entro un anno deve essere realizzato il censimento degli alberi monumentali e dei viali alberati, al fine di proteggere tali patrimoni da superficiali decisioni o da vandalismi. Aspettiamo ancora che sia dato seguito a questa norma, perché sarebbe uno strumento adeguato a modificare le deliberazioni sugli abbattimenti. Non vorremmo che il censimento venisse portato a termine successivamente ad un’azione di forza di abbattimento dei platani. Alla luce di ciò, ci preoccupa il progetto che prevede l’abbattimento dei platani di via Inghilterra. Capiamo che nelle precedenti gestioni sono stati fatti degli errori da altri amministratori, ma codesti debbono essere attentamente valutati da chi ha oggi la responsabilità. Al limite, arriviamo anche a capire che qualche albero possa essere abbattuto per ragioni di sicurezza, ma è importante mettersi nell’ottica di salvarli il più possibile, diversamente dall’atteggiamento, purtroppo finora tenuto, dell’abbattimento preventivo (vedi i 53 pini di Campoleone)”. Gli errori a cui fa riferimento il Comitato riguarda la scelta di piantare dei platani su un terreno poco adatto, in cui le radici non hanno possibilità di sfogo verticale. Questo ha provocato la rottura dei marciapiedi e della strada, più simili a un mare in tempesta che non a una superficie su cui poter camminare in tutta tranquillità.

L’idea del Comitato è addirittura quella di rendere pedonale via Inghilterra, o al limite a senso unico: “Una passeggiata sotto la volta degli alberi, con prati, tavolini, giochi per bambini e per adulti (ad es. bocce), un chiosco (potrebbe proporlo ai gestori di quello davanti alle poste, ci guadagnerebbe di più e libererebbe dall’ingombro i marciapiedi, rendendo la vista dell’edificio posta sicuramente più bella)”. Chissà quanto i residenti condividano questa ipotesi.

“Le chiediamo quindi una “moratoria” al taglio degli alberi di via Inghilterra per meglio valutare anche le nostre idee, che non sono frutto di sogni, ma riflessioni di chi già considera il verde della città come patrimonio di tutti”, conclude il “Comitato per la città degli alberi”.