
Nessuna concessione di area demaniale, nel porto commerciale di Gaeta, alla Nuova Ortofrut srl. Il Consiglio di Stato ha respinto sia l’appello della società che quello del Consorzio di sviluppo industriale del Sud Pontino, avallando la decisione dell’Autorità portuale di negare all’azienda il rinnovo della concessione per un capannone da 2186 metri quadrati e un’area scoperta da 5.500.
Dopo vari ricorsi, la srl era riuscita a ottenere le aree all’interno del porto dalla Capitaneria e il via libera dal Consorzio per occupare quegli spazi, dove realizzare un impianto di movimentazione e conservazione di prodotti ortofrutticoli. Passata la competenza sulle concessioni all’Autorità portuale, quest’ultima ha però negato il rinnovo alla Nuova Ortofrut, chiedendole di liberare le aree demaniali occupate.
L’Autorità ha specificato che l’azienda non aveva presentato alcuna fideiussione bancaria a garanzia del pagamento dei canoni pregressi, che il piano industriale era vago e che, alla luce di tali elementi, anche se il Consorzio riteneva un progetto valido per lo sviluppo industriale della zona, essendo l’Authority competente sulle concessioni quella concessione non l’avrebbe rinnovata.
Inutili i ricorsi. La decisione dell’Autorità portuale è stata approvata prima dal Tar di Latina e ora da Palazzo Spada. E tanto la Nuova Ortofrut quanto il Consorzio sono stati condannati a pagare all’Authority pure le spese di giudizio.