Perché anche ad Aprilia non permettiamo di indicare sulla carta d’identità la volontà di donare i propri organi? Questa la richiesta di Tiziano Anderlini Coordinatore del Circolo Aprilia Centro, che fa notare come la possibilità di esprimere la propria volontà di donazione è prevista per legge già dal Marzo del 2012 e da allora è stata rafforzata da vari provvedimenti, ultimo il Decreto del Fare del Governo Letta. Varie sono state le città ad aderire: Perugia, Cesena, Firenze, L’Aquila, Terni. Da qualche settimana è possibile anche a Roma: dallo scorso 19 giugno, per volontà del Sindaco Ignazio Marino, chirurgo specializzato nel trapianto d’organi e quindi sensibile alla materia, al cittadino che dovrà rinnovare la Carta d’Identità oppure a chi dovrà farne una nuova, verrà chiesto se vuole oppure non vuole indicare la volontà a donare gli organi, nel caso di una risposta affermativa verrà messo per iscritto sulla carta d’identità e verrà contestualmente comunicato al Centro Nazionale Trapianti. “Oltretutto – aggiunge Anderlini – proprio in questi giorni, il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha dichiarato la sua intenzione di scrivere a tutti i Sindaci per sollecitarli ad adeguarsi al più presto alla legge: per questo, il Circolo Aprilia Centro del Partito Democratico chiede al Sindaco Terra di seguire al più presto il suggerimento del Governatore, perché, secondo noi, in questo modo si porterà il cittadino a riflettere e si creeranno le prime basi per un cambiamento culturale e di mentalità sul tema della donazione degli organi che porterà anche ad una crescita del numero dei donatori”.
Fino ad oggi sono 1,4 milioni gli Italiani che hanno detto sì alla donazione degli organi e il Ministero della salute, proprio per il 2014, ha anche attivato una campagna di sensibilizzazione dal titolo “Per salvare una vita non servono superpoteri, basta una firma». Per supportare il progetto è stato creato il sito www.sonoundonatore.it