Scontro fisico sfiorato, a Ponza, tra il sindaco Piero Vigorelli e l’imprenditore Silverio Parisi. Questa mattina Parisi si è recato presso la stazione dei carabinieri dell’isola, consegnando l’ordinanza con cui ieri il Tar di Latina ha sospeso il provvedimento di annullamento del permesso a costruire per i cantieri, disposta dal Comune ad aprile, non individuando i giudici un “interesse pubblico attuale” nel bloccare quell’attività. Attorno alle 9 l’imprenditore, insieme al nipote Alessandro, si è quindi recato in un bar del porto a prendere un caffè. Fuori dall’attività commerciale c’era Vigorelli, seduto a un tavolo insieme a due dipendenti del Comune. Il sindaco, rivolgendosi ad Alessandro Parisi, gli ha detto: “Come sta sto milanista?”. E i due si sono stretti la mano. Come confermato sia da Parisi che da Vigorelli, a quel punto l’imprenditore ha detto al nipote: “Che stringi la mano a questo pluricondannato?”. Vigorelli a quel punto si è alzato e ha apostrofato Parisi con un “pezzo di m…”. Sempre il primo cittadino ha poi più volte detto all’imprenditore “scemo”, per poi allontanarsi. Sulla vicenda Parisi ha presentato una denuncia querela contro il sindaco, presso la stazione dei carabinieri. “Quel che ha fatto il sindaco è assurdo. Le condanne ce l’ha”, ha affermato Parisi. Vigorelli dal canto suo specifica invece di non “aver ceduto alla provocazione” e che sta valutando se denunciare lui Parisi: “Distribuisce un foglio con riportata la mia condanna. Si tratta di una condanna a due mesi per diffamazione, relativa a un servizio fatto da una collaboratrice quando dirigevo le edizioni dei Tg regionali della Rai, che erano ben 60 al giorno. Per questo sarei un pluricondannato? Valuterò se denunciare Parisi per violazione della privacy, essendo quello sulla condanna un dato sensibile”.
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