A Cisterna non si spara. Il Tar ha avallato il provvedimento con cui, il 7 maggio scorso, è stata disposta la cessazione dell’attività di tiro nella struttura gestita dalla locale sezione dell’associazione Tiro a segno nazionale. Quest’ultima, con un ricorso contro la questura di Latina e l’ispettorato infrastrutture dell’Esercito, aveva chiesto ai giudici di congelare subito quel provvedimento, per poi annullarlo una volta esaminata la vicenda nel merito.
I giudici amministrativi, visto che si tratta di un’area privata, per cui servono le ordinarie autorizzazioni, hanno però negato la sospensiva dell’atto. Il poligono resta bloccato.