Tanti, tantissimi, sicuramente troppi gli immobili di Gaeta appartenenti al Demanio e abbandonati da tempo. In passato il Comune ha pensato a una valorizzazione di quel patrimonio su cui ormai regna solo l’incuria e alla realizzazione di case popolari in alcune di quelle aree. Poi tutto è rimasto fermo. A tornare a battere sul tema sono però ora i grillini, con un’interrogazione presentata dal deputato pontino Cristian Iannuzzi insieme a quattro suoi colleghi, diretta ai ministri della difesa, Roberta Pinotti, e dell’economia, Pier Carlo Padoan. I pentastellati ricordano che a Gaeta sono appunto presenti numerose caserme ed ex officine militari, “le cui strutture sono quasi tutte dismesse ed abbandonate”. Tra i vari beni i cinque deputati ricordano la Casa Tosti ed il cortile retrostante, la Casina dell’ex Villa Reale, l’edificio della Gran Guardia, il Torrione Francese, la Caserma Cialdini, la Caserma Gattola ed il Forte Emilio Savio.
“Oltre alla realizzazione di alloggi per il soddisfacimento delle esigenze dei cittadini gaetani e dell’intero territorio – si legge nell’interrogazione – il recupero e l’utilizzo di tutti i beni demaniali oggi abbandonati ed in rovina potrebbero dar vita, attraverso un concorso di idee, ad un imponente programma di attività di natura soprattutto culturale e turistica tale da poter soddisfare anche le esigenze lavorative non solo della città di Gaeta ma anche dell’area ad essa circostante, con la creazione di centinaia di posti di lavoro”. I grillini hanno chiesto così ai ministri Pinotti e Padoan se siano a conoscenza di tale situazione, di intervenire per trasferire al Comune di Gaeta tutti i beni del demanio militare ormai in stato di decadenza e abbandono, e di istituire un tavolo istituzionale con l’amministrazione comunale, con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni, per valutare la destinazione più idonea di tali beni.