È capace di intendere e volere la donna che il 7 aprile scorso aveva accoltellato il marito nella loro abitazione di via Nervi, a Latina. Questa mattina presso il Tribunale di Latina, davanti al giudice per l’udienza preliminare Guido Marcelli, è stata depositata la perizia del consulente Federica Letizia. La psicologa ha spiegato che la 56enne vive una situazione di disagio ma non tanto grave da inficiare la sua capacità di intendere e volere. La donna non sarebbe pericolosa secondo il suo parere e il gesto sarebbe stato solo una richiesta di attenzione e di aiuto. Gli atti ora tornano al pubblico ministero.
La perizia corrisponde a quanto dichiarato dalla stessa 56enne, di origini sarde, in sede di interrogatorio. La donna aveva detto di non voler uccidere il marito ma soltanto di volergli fare provare quello che lei aveva dovuto subire in quaranta anni di matrimonio. L’uomo che aveva accanto, secondo il suo racconto, non le avrebbe fatto prendere la patente né le avrebbe permesso di lavorare nonostante in passato avesse anche vinto un concorso. L’avrebbe poi tradita ripetutamente e fatta sentire a dir poco inadeguata.
La stessa vittima aveva dichiarato che il loro rapporto era entrato in crisi dieci anni fa e che sua moglie si era rivolta ad un avvocato per ottenere la separazione. L’abitazione di via Pierluigi Nervi nella quale vivevano però era stata assegnata ad entrambi e questo le avrebbe causato un disagio sempre crescente.
L’indagata, difesa dall’avvocato Claudio Cardarello, nel frattempo ha ottenuto gli arresti domiciliari presso l’abitazione di una delle figlie.
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