Lenola, finalmente ‘partorito’ il calendario estivo

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*Il calendario a metà estate*

Meglio tardi che mai. Con metà della stagione in pratica già alle spalle, è stato finalmente stilato e (virtualmente) reso noto alla cittadinanza il programma dell’estate lenolese.

Incalzata dalle polemiche a tema della minoranza, che ha salutato la notizia con un pomposo, sarcastico “Habemus calendarum”, l’amministrazione del sindaco Andrea Antogiovanni ha rimediato alla ‘dimenticanza’ pubblicando sul web la lista degli appuntamenti nella giornata di lunedì 14 luglio. Le relative locandine, saranno affisse entro la fine della settimana.


Il programma è peraltro comprensivo di alcuni eventi già svolti quasi un mese prima dell’avvenuta l’ufficializzazione, quindi non pubblicizzati per tempo dal Comune ed utili solo per rimpinguare numericamente le date in cartello.

Ma, anche se in differita, l’importante è che per quel che resta dell’estate residenti ed eventuali turisti richiamati dalla pubblicazione a scoppio ritardato abbiano a disposizione un qualcosa per districarsi tra i diversi appuntamenti.

Non meno importante, il fatto che da Palazzo abbiano scansato le malelingue che mettevano in dubbio l’efficienza della macchina amministrativa. Se poi di malelingue si è effettivamente trattato, visto che la gaffe del calendario fantasma è cosa concreta al di là delle interpretazioni.

*Il Municipio di Lenola*
*Il Municipio di Lenola*

Buona parte del ritardo, è imputabile al budget striminzito a disposizione: con poco più di mille euro totali, la scaletta è stata fino all’ultimo – e è tutt’ora – oggetto di un lavoro di taglia e cuci necessario ad  assicurare la totale copertura finanziaria. Insomma, con la coperta corta si cerca di fare di necessità virtù.

Detto questo – e considerando che la penuria di fondi era cosa nota da un pezzo – il problema del calendario è direttamente riconducibile anche ad una sorta di ‘cortocircuito’ tra associazioni e sodalizi che intendevano partecipare, chi per competenze doveva provvedere al programma – il delegato al Turismo, ovvero il consigliere Lucio De Filippis, e il delegato esterno all’Estate lenolese Antonio Fasolo – ed i vertici dell’amministrazione, che sulla questione si sono dimostrati quantomeno poco vigili.