
AGGIORNAMENTO – Accusato di aver abusato sessualmente di una paziente, un Operatore Socio Sanitario del Dipartimento di salute mentale dell’ospedale “Dono Svizzero” di Formia è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Mara Mattioli. Il processo a M.L., di Spigno Saturnia, inizierò il prossimo 17 febbraio, davanti al II collegio penale del Tribunale di Latina.
Secondo gli inquirenti, il 21 ottobre 2010, approfittando dello stato di inferiorità della paziente, l’Operatore Socio Sanitario avrebbe costretto la donna a baciarlo. Un’accusa respinta con forza dall’imputato che, difeso dall’avvocato Emiliano Simeone, intende dimostrare in aula la sua innocenza, chiamando a testimoniare anche colleghi e responsabili della struttura. Un gesto affettuoso equivocato? La verità dovrà venire a galla nel corso del dibattimento. E trattandosi appunto di vicenda delicata, come chiesto dal pm Daria Monsurrò, il giudice Mattioli ha disposto l’approfondimento dibattimentale.
AGGIORNAMENTO – 18 LUGLIO 2014 ore 18.14 – Ci scrive il presidente del Collegio Ipasvi Latina Maurizio Vargiu in riferimento all’articolo “Formia, infermiere del ‘Dono Svizzero’ a processo per violenza sessuale su una paziente”, nel quale si notizia il rinvio a giudizio da parte del G.U.P Dott.ssa Mattioli, disposto nei confronti di M.L. di Spigno Saturnia, per presunti abusi sessuali in danno di una paziente del dipartimento di salute mentale presso l’ospedale “Dono Svizzero” di Formia faccio rilevare che tale notizia è errata laddove si riferisce che il presunto autore siA un’infermiere.
In verità, da accertamenti eseguiti da questo Collegio professionale, emerge che il presunto autore dell’atto sia un Operatore Socio Sanitario e non un infermiere, figura sanitaria del tutto diversa dagli iscritti dal Collegio professionale rappresentato dal sottoscritto, che al fine d tutelare l’immagine professionale della categoria infermieristica, Le chiede di procedere ad una rettifica del suddetto articolo.