Il provvedimento di divieto di accesso a manifestazioni sportive aveva raggiunto ben 29 sostenitori del Formia calcio a seguito dell’incontro valevole per il campionato di Eccellenza, Lariano – Formia, tenutosi l’11 marzo del 2012. La questura di Roma aveva deciso in tal senso a causa di disordini venutisi a creare prima della sfida quando ci sarebbe stata l’aggressione nei confronti di uno steward che aveva trovato sprovvisti di biglietto alcuni tifosi.
A distanza di oltre due anni, e quando oramai gli imputati nel processo penale per violenza a pubblico ufficiale sono rimasti in 12, quattro sono stati scagionati dall’accusa per “non aver commesso il fatto”. Così ha infatti deciso il giudice del Tribunale di Velletri. Piuttosto animata la discussione che ha preceduto il giudizio, perchè il pubblico ministero si è fortemente opposto alle richieste avanzate dell’avvocato Gianluca De Meo, difensore dei quattro, che ha ottenuto il giudizio abbreviato condizionato al deposito di indagini difensive.

Per i restanti 8 imputati il processo continuerà il 21 novembre prossimo. Un’assoluzione che arriva da lontano, perchè fu proprio l’avvocato De Meo, inizialmente per 10 dei 29, a ricorrere già immediatamente dopo l’ordinanza della questura di Roma, al Tar della Capitale, per ridimensionare un provvedimento considerato eccessivamente restrittivo. E ottenendo la sospensione di alcune prescrizioni.
Infatti l’ordinanza imponeva, data la pericolosità sociale dei prevenuti,
di dover distare ben 500 metri da caselli autostradali, stazioni ferroviarie, scali aerei e marittimi, da due ore prima dell’inizio a due ore dopo la conclusione di eventi sportivi calcistici, dalla Lega Pro sino ai campionati dilettantistici.