Giuseppe Petrucci, nuovo presidente del Terracina.
Giuseppe Petrucci è il nuovo presidente del Terracina. La carica vacante in società è stata ricoperta da una figura che ha già dato molto ai colori biancocelesti. Petrucci, già vicepresidente nella passata stagione, garantisce solidità e continuità del progetto che ha portato a sfiorare il salto nei professionisti. A Petrucci spetterà il compito di far crescere ancor di più un club che si avvia a compiere 90 anni di storia. «È motivo di orgoglio ricoprire un ruolo così importante – afferma il massimo dirigente – Rappresentare una società storica durante una ricorrenza così significativa spingerà me e tutti i collaboratori a un maggiore impegno, cercando di sbagliare il meno possibile».
Petrucci e il Terracina. «È stato amore a prima vista – afferma sorridendo – Con Attilio Saturno (rimane sempre il proprietario delle quote societarie) ci siamo subito capiti. Un’intesa che ci ha portato a sfiorare il massimo obiettivo». Ci riproverete? «Siamo qui per farlo. Credo che i segnali forti in tal senso siano arrivati già nei giorni scorsi. È un processo di crescita al quale non possiamo e dobbiamo sottrarci». Cosa rappresenta per lei il Terracina calcio? «Una famiglia della quale riesco difficilmente a fare a meno. Ho travato persone splendide con le quali ho condiviso e sono certo condividerò momenti indimenticabili. La forza di proseguire in questa pazza avventura ci arriva proprio dalla gente e dalle ingiustizie che abbiamo subito e in parte superato. Speriamo quest’anno di concentrarci solo sul campo. È questo il nostro obiettivo».
Agli scettici cosa risponde? «Scettici? Il Terracina negli ultimi 15 anni ha vinto un solo campionato, targato Saturno, e se non sbaglio la passata stagione siamo arrivati secondi. Un momento così positivo i tigrotti non lo hanno mai vissuto. Spero che per il bene della città, e non intendo solo il lato sportivo, ci siano vicini tutti: imprenditori e istituzioni. Sui tifosi non ho dubbi, hanno sempre dimostrato il loro attaccamento alla squadra e alla città di Terracina». Una squadra che secondo alcuni ha perso identità. «Vorrei fare una riflessione ad alta voce: quanti terracinesi erano presenti in rosa nella passata stagione? Bene, ne confermeremo il cento per cento. Il nostro direttore generale Gianluca Arnuzzo sta facendo un grande lavoro, innovativo e prezioso. Altri colpi verranno messi a segno nelle prossime ore. Complimenti ad Arnuzzo che è riuscito a dare una svolta all’intero mercato della D». Il futuro del Terracina? «Spero sia roseo. Una cosa da presidente sento di prometterla: punteremo molto sul settore giovanile. Nei prossimi anni sarà la nostra forza, lì nasceranno i tigrotti veri, quelli che difficilmente perderanno un campionato già vinto, lasciando l’amaro in bocca e non solo…», conclude Petrucci. Dichiarazioni forti, sincere, che fatto riflettere e probabilmente spiegano scelte apparentemente controverse. In bocca al lupo presidente. «Crepi! e forza Terracina».