
“Quando sono arrivato a Terracina non immaginavo di trovare tanto affetto, calore, passione. Due anni che ci hanno visto vincere e soffrire tanto. Resta il grande rammarico di aver sfiorato un sogno: lo meritava la città, la società e i nostri incredibili tifosi. Abbiamo lottato contro tutto e tutti ma non è bastato. Mille volte ho sognato di gioire assieme a tutti voi. Non siamo riusciti a realizzare questo sogno e ancora ne soffro. Ho sempre anteposto il cuore alle scelte personali: a dicembre ho ricevuto una di quelle proposte impossibili da rifiutare per cambiare maglia. Puoi cambiare la casacca ma non il cuore; felicemente ho rifiutato e sono andato avanti. Le scorse settimane ho aspettato con trepidazione che le vicissitudini si riolvessero così da poter continuare con gioia a vestire la casacca dei tigrotti. Le nuove vicende mi hanno portato a tante riflessioni e nonostante i numerosi ed amichevoli incontri con il presidente ho capito che le nostre strade erano giunte al bivio. Anche se con sofferenza mi vedo costretto a rinunciare a questi colori. Non mi sono mai tirato indietro pur di condividere il nostro sogno di promozione. Un pezzo del mio cuore rimarrà per sempre a Terracina: tante le persone che non dimentichero mai. Vi auguro di arrivare dove desiderate e meritate. Con sofferenza e tanto affetto vi saluto tutti. Grazie per quello che mi avete donato, non lo dimenticherò mai”.