Sabaudia, tasse: mazzata in arrivo su prime case e rifiuti

*Un momento della seduta del Consiglio comunale di Sabaudia*
*Un momento della seduta del Consiglio comunale di Sabaudia*

Sulla proposta di bilancio approvata in giunta c’è molto da dire almeno secondo l’esponente del Partito Democratico, nonchè membro dell’assemblea regionale Pd, Franco Brugnola. I calcoli sono presto fatti, del resto non è una novità che l’ex consigliere comunale sia molto preciso anche se il risultato che ne viene fuori ha un sapore molto amaro per i cittadini. Ma andiamo nel dettaglio.

“La proposta – commenta Brugnola –  di bilancio di previsione per l’anno 2014 approvata dalla giunta comunale con deliberazione n.87 il 1° luglio scorso, prevede, rispetto all’anno 2010 un aumento considerevole delle entrate tributarie (imposte e tasse) pari al 25% e delle entrate extratributarie (proventi da beni dell’ente, da servizi pubblici, parcheggi lungomare, ecc.): pari al 39%. In particolare, dalla relazione che accompagna la delibera, si evince che le previsioni di entrata più rilevanti sono quelle relative alle tasse sulla casa (IUC) e quelle relative al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani (la TARI è una articolazione della IUC insieme alla TASI, relativa ai servizi indivisibili)”.


Nel dettaglio i numeri sono questi:

IMU     € 11.000.000,00

TASI    €   2.100.000,00

ADDIZIONALE IRPEF  €   1.320.000,00

TA.RI     €   3.204.000,00

PROVENTI PARCHEGGI  €   1.350.000,00

PROVENTI CONTRAVVENZIONI €     500.000,00

COSAP    €       380.000,00

Violazioni al Codice della strada €    1.207.110,98

(ANNI 2009,2010, 2011, 2012)

*Il rappresentante Pd Franco Brugnola*
*Il rappresentante Pd Franco Brugnola*

Il risultato qual è? “Un peso – afferma l’esponente dei democratici –  notevole per i cittadini specialmente in questo momento di crisi economica. Se è vero che i trasferimenti dallo Stato e dalla Regione sono diminuiti (circa di un milione e mezzo), le entrate tributarie passerebbero da 3.658.105,02 a 14.625.309,57 e quelle extratributarie da 3.760.263,96, verrebbero portate ad € 9.516.045,42, quindi ben oltre la somma necessaria a compensare i minori trasferimenti dallo Stato e dalla Regione.

Le entrate tributarie ed extratributarie sono state aumentate evidentemente anche per coprire il riconoscimento dei debiti fuori bilancio approvati dal Consiglio comunale con la deliberazione n. 40 del 30 dicembre 2013 per un ammontare di € 2.561.298 c.a. (che è stato spalmato sul 2013, ma anche sul presente esercizio e su quello dell’anno 2015) e che rappresentano uno dei parametri obiettivi per i comuni ai fini dell’accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario. Gli altri due parametri negativi riscontrati nel nostro Comune sono il volume dei residui passivi superiore al 40% degli impegni della medesima spesa corrente e l’esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 % delle spese comunali.

Per quanto riguarda la TARI il costo pro capite secondo quanto elaborato dai documenti pubblicati dal Comune (dopo aver tolto i ricavi attesi dalla raccolta differenziata) ammonterebbe ad oltre € 181,49, un dato elevato per questo tipo di servizio, senza che la qualità attesa corrisponda sempre a quella ricevuta. Tra breve la proposta della Giunta sarà portata in Consiglio comunale per l’approvazione, è necessario che i sigg.ri consiglieri esaminino attentamente i documenti contabili per tutelare i cittadini ed i contribuenti”. Sui conti, Brugnola ha preceduto anche i consiglieri di opposizione a cui spetterà comunque, se lo riterranno necessario, chiedere lumi in consiglio ed eventualmente, cercare di tamponare la stangata.