Formia, anziana senza soldi trovata morta in casa: nessuno vuole rimuovere il corpo

*Via Rubino a Formia*
*Via Rubino a Formia*

AGGIORNAMENTO – Scaricabarile sul defunto. E’ quanto accaduto ieri a Formia in via Rubino dove nel bagno della propria abitazione è venuta a mancare una donna di 83 anni, lì rimanendo per cinque ore perché, come da relazione dei carabinieri della stazione di Formia intervenuti sul posto, nessuna delle agenzie funebri interpellate o presentatesi presso il domicilio è voluta intervenire, dopo aver saputo delle condizioni di indigenza della famiglia. E anzi, addirittura il Comune – ufficio servizio cimiteriali -, se ne sarebbe lavato le mani se non fosse che alla fine hanno prevalso i solleciti dei carabinieri.

ares-118-600x250L’anziana, infatti, viene a mancare intorno alle undici del mattino e la notizia della morte si sparge molto velocemente nella piccola via Rubino tanto che, quasi immediatamente, sul posto si presenta una prima ditta di onoranze funebri. Venuti a conoscenza delle condizioni di indigenza della famiglia, però, così come erano improvvisamente apparsi, gli operatori funebri spariscono.


Disperata, la figlia della donna chiama un’altra agenzia, poi una terza, perché il corpo sia rimosso e avviato all’obitorio del cimitero di “Castagneto” considerato, come certificato dal medico necroscopico dell’Ausl, che sussistono ragioni igienico sanitarie che invitano all’immediato trasferimento. Il risultato è però lo stesso: nessuna agenzia è disponibile a rimuovere il corpo.

*L'ingresso del cimitero di Formia*
*L’ingresso del cimitero di Formia*

La notizia si diffonde ulteriormente e sul posto arrivano i carabinieri che contattano il responsabile dell’ufficio servizi cimiteriali. Inizialmente, però, secondo i presenti sul posto, questi sostiene, pur esistendo un regolamento comunale che non ammette deroghe, che il caso non è di competenza del Comune.

Quando le quattro del pomeriggio sono già passate, e attraverso l’intervento di una quarta agenzia funebre, finalmente il corpo arriva a Castagneto.

onoranze funebriUna piccola postilla sulla competenza o meno del Comune in casi come quello descritto. Si legge sul regolamento comunale per i servizi cimiteriali all’articolo 4 che “è gratuito il servizio di recupero e relativo trasporto delle salme”.

Inoltre, non bastasse questo, esiste un decreto ministeriale nel quale si afferma che “In caso di decesso sulla pubblica via o per accidente, anche in luogo privato, su chiamata della Pubblica Autorità (Autorità Giudiziaria, Carabinieri, Polizia di Stato), il Comune del luogo dove è avvenuto il decesso è tenuto, salvo speciali disposizioni dei regolamenti comunali, a prestare gratuitamente il servizio di trasporto fino al locale identificato dal Comune come deposito di osservazione o, se del caso, all’obitorio”, tramite un’agenzia da lui incaricata.

Stando così i fatti, dunque, che la famiglia abbia dovuto aspettare cinque ore per il trasferimento della salma dell’anziana, considerata anche la sofferenza per il decesso del congiunto, appare di una crudeltà davvero poco giustificabile.

AGGIORNAMENTO – ore 17.25 – Le Agenzie funebri “Elio Frangiosa & Antonella”, “Amicucci Servizi Funebri – Città di Formia”, “Eterna di Luciano Gravagnone”, tengono a precisare di non essere stati interpellati da nessuno, sia esso persona fisica o autorità pubblica, per procedere alla rimozione del corpo della signora defunta a Formia, in Via Rubino, della quale si parla nell’ articolo in questione, respingendo in maniera netta e totale le accuse di indifferenza e di insensibilità in merito alla brutta e triste vicenda accaduta in giornata.