Incendio su monte Grande a Itri: accorre la Forestale

*Broccoli Roberto ispettore capo Forestale*
*Broccoli Roberto ispettore capo Forestale*

Nessuno più si stupisce degli incendi boschivi a Itri. Anzi, a dire il vero, proprio domenica, in occasione della prima processione per i festeggiamenti patronali della Madonna della Civita, periodo di grande “attività” dei piromani, qualcuno si stava chiedendo come mai le fiamme non avevano divorato, come negli anni addietro, ettari ed ettari di bosco. Ed ecco questi scettici della perseveranza dei distruttori del patrimonio boschivo subito accontenti. Alle cinque di martedi 8, lungo uno dei pendii di Monte Grande, nella dorsale tra Itri e Fondi, proprio di fronte al cimitero, fiamme devastanti hanno iniziato a divorare crescenti superfici di macchia mediterranea, dove trovano posto anche sugheri, querce, qualche pino ed elci.

Prontissimo l’intervento degli uomini del CFS della stazione di Itri con lo stesso ispettore capo, Roberto Broccoli (a sinistra nella foto con gli elicotteristi), a coordinare le azioni e a prodigarsi personalmente contro il fronte del fuoco.  In attesa dell’intervento dell’elicottero, giunto verso le otto, sono intervenuti gli operatori della nuova associazione “Eko club Itri” e di alcuni volontari del gruppo antincendio dell’azienda faunistica “Fra’ Diavolo” che si sono prodigati contro il fronte delle fiamme. A loro si è aggiunta, successivamente, anche una squadra della Protezione Civile “Emergenza Radio Itri” e un elicottero che ha effettuato diversi lanci di acqua.


broccoli con elicotteroIl fuoco, notato dagli automobilisti in transito e dai contadini che sono soliti recarsi in campagna all’alba, è stato domato e la zona adeguatamente bonificata dopo le ore 10,00, limitando i danni quantificati in circa tre ettari. L’episodio è suonato come campanello di allarme dato che questo è il periodo in cui si scatena la furia devastatrice dei terroristi dell’ambiente silvo-boschivo, frenati, fino a oggi, dal fatto che le piogge cadute fino alla terza settimana di giugno hanno dissuaso i “fuochisti” dall’entrare in azione. Ma, secondo il piano predisposto dal CFS e grazie alla lunga e collaudata esperienza investigativa e preventiva in questo specifico campo da parte del comandante Broccoli i controlli saranno rigidi e incisivi nel reprimere l’atavico malvezzo devastante.