Continua l’intervento finalizzato al ripristino delle condizioni di fruibilità nell’area archeologica di Privernum. Come annunciato nei mesi passati, la città romana sita nella piana di Mezzagosto è interessata da un’opera di pulizia e recupero delle ville romane e delle altre strutture sinora riportate alla luce.
“A seguito di un incontro tenutosi nel mese di giugno con i rappresentanti della Regione Lazio, della Soprintendenza ai Beni Culturali, della ditta affidataria, della direzione scientifica e della direzione dei lavori – afferma l’assessore alla Cultura Elvira Picozza –, sono state definite le tappe del percorso che dovrebbe portare, nell’arco di qualche mese, alla riapertura e fruibilità del sito archeologico. Per il momento l’Area Archeologica è stata completamente liberata dall’abbondante vegetazione che negli ultimi anni ne aveva completamente ricoperto la superficie mettendo a rischio lo stato dei reperti presenti. Le aree interessate dalla presenza di questi ultimi, soprattutto pavimenti musivi, richiederanno un tipo di intervento di pulizia particolarmente delicato e complesso che sarà eseguito con la supervisione della Soprintendenza e della Direzione scientifica del Museo”.
La prossima settimana le parti torneranno a incontrarsi ed effettueranno un ulteriore sopralluogo nell’Area Archeologica. L’incontro sancirà la chiusura della prima fase del processo di recupero dell’Area di Mezzagosto e l’avvio della seconda, nel corso della quale, oltre alla pulizia e manutenzione dei reperti musivi, si individueranno gli interventi da realizzare nella parte interessata dall’opera idraulica romana e dall’Anfiteatro.
“Tenuto conto del grado di abbandono dell’intero sito e dei danni che ne sono scaturiti nel tempo – conclude l’Assessore Elvira Picozza –, si valuterà anche la necessità di apportare una variante al progetto iniziale, al fine di realizzare le condizioni che permettano una migliore accessibilità e fruizione”.