Via libera del Tar al Dog Park di Sermoneta

dog parkQuel Dog Park a Sermoneta s’ha da fare. È quanto ha deciso il Tar di Latina dando torto al Comune di Sermoneta, che nel 2012 aveva respinto la domanda di un privato il quale chiedeva l’autorizzazione per la realizzazione di un dog-park in zona agricola. Il Comune, nel negare l’autorizzazione, aveva spiegato come “in tali zone sono consentite attività agricole e/o attività connesse alle attività agricole (…) e nel rispetto delle Norme Tecniche di Attuazione del vigente PRG che non prevedono quanto richiesto con l’istanza presentata”;

Tuttavia, il progetto del privato prevedeva la realizzazione “di un’ampia zona di prato allestita con attrezzi e giochi per le attività motorie dei cani che potranno in tutta liberà dedicarsi a corse e salti, circondata da un’area verde alberata provvista di panchine per il relax dei proprietari”. Nessuna opera muraria che avrebbe reso “residenziale” quel terreno. Il Tar l’aveva detto già nella sospensiva concessa nel 2013, ora lo spiega meglio nella sentenza del 22 maggio e pubblicata solo oggi: contrariamente a quanto sostenuto dall’Amministrazione, la realizzazione di un parco attrezzato per cani “costituisce un’opera compatibile con la destinazione agricola impressa dal PRG, fatti salvi i limiti di edificazione specificamente previsti per l’area”. E ancora: “la disciplina urbanistica delle zone agricole non impone, in positivo, un obbligo specifico di utilizzazione effettiva in tal senso, ma ha, in negativo, il fine di evitare insediamenti residenziali (e quindi non costituisce ostacolo all’installazione di opere che non riguardino l’edilizia residenziale. Dunque: ricorso accolto, “fatte salve le ulteriori determinazioni da parte dell’Amministrazione”. Nessuna spesa giudiziaria da pagare.


Sentenza TAR