Allarme crisi idrica e inquinamento della falda presso i pozzi di Campo di Carne che alimentano anche Anzio: il Comune di Aprilia evita ogni allarmismo. Dopo che Acqualatina ha ieri inviato un comunicato in cui «denuncia pericolo di contaminazione delle falde e di gravi carenze idriche a causa di un’occupazione abusiva del campo pozzi di Via Genio Civile», oggi il Sindaco Antonio Terra, senza minimizzare l’importanza della vicenda, spiega che «da quanto ci risulta la situazione è sotto controllo. Ad oggi al Comune non risulta alcun inquinamento della falda né altri problemi che possano compromettere la regolare funzionalità dell’impianto e la salute pubblica. L’occupazione presso quell’impianto idrico è per motivi di indigenza, gli occupanti hanno chiuso il pezzo di terra sul quale insistono i pozzi ma hanno riferito alle autorità intervenute che non stanno certo lì per inquinare l’acqua o manomettere impianti idrici pubblici. Quanto prima verrà adottato un provvedimento di sgombero. Contro questa famiglia c’è già un procedimento penale in corso, i carabinieri hanno accertato il fatto. Abbiamo incaricato della Polizia municipale, che ha fatto dei sopralluoghi, di monitorare la situazione e provvedere ad ulteriori accertamenti».
Acqualatina ha allertato circa l’inaccessibilità del sito da parte dei propri tecnici, ricordando che «nel mese di ottobre 2013, a seguito di un guasto presso il campo pozzi sito in Via Genio Civile, di proprietà del Comune di Aprilia e in gestione ad Acqualatina, i tecnici del Gestore, giunti sul luogo per provvedere all’installazione di una nuova pompa, hanno constatato che ignoti si erano impossessati del sito, occupando uffici e magazzino, impedendo a chiunque di accedere allo stabile. I tecnici hanno provveduto a chiamare i Carabinieri che hanno identificato gli occupanti e inviato un’apposita informativa all’Autorità Giudiziaria. Nonostante ciò, i successivi tentativi di accesso da parte del personale Acqualatina sono risultati tutti vani quanto il primo. Gli occupanti, nei giorni a seguire, hanno addirittura apposto dei lucchetti sui cancelli d’ingresso. Da allora la Società ha più volte denunciato la questione alle Istituzioni competenti. Tale situazione mette in forte rischio la continuità di servizio, in quanto sussistono sia la possibilità di inquinamento della falda, sia quella di forti carenze idriche causate del persistente malfunzionamento della pompa principale, la cui sostituzione non è mai avvenuta».