“Già avviati i progetti per il rilancio del commercio in centro ad Aprilia”

SONY DSC“Il marchio Città di Aprilia, per il quale abbiamo ottenuto un finanziamento regionale, prevede tra i suoi obiettivi anche la valorizzazione delle vetrine del centro”. L’Assessore alle Attività produttive Vittorio Marchitti si inserisce nel dibattito sulla necessità di rilancio del commercio del cuore di Aprilia, dando le soluzioni a cui insieme ai commercianti sta lavorando. “Centro Commerciale Naturale ad Aprilia? Il tema è stato affrontato anche con i commercianti – spiega Marchitti – ma serve tempo e soluzioni condivise, ragionando per gradi sulla cura del decoro e dell’arredo urbano. Stiamo pensando a delle fioriere in collaborazione col mercato dei fiori, un progetto per migliorare l’illuminazione, ma soprattutto va risolto il problema dei parcheggi. Stiamo vagliando soluzioni per creare delle aree sosta a sostegno del centro urbano”. Proprio i parcheggi e la circolazione stradale sono i nodi su cui ragionare. “Il nostro progetto di “caffè della città”, già presentato nel programma elettorale, è nel progetto del marchio Città di Aprilia, per il quale abbiamo ottenuto il finanziamento. Si deve procedere per gradi, dicevamo: iniziando con lo sperimentare l’inversione del senso di marcia su piazza Roma, cosa che faremo questo fine settimana”.

Le idee sono tante, la volontà non manca: ciò che manca sono i soldi. Per questo ogni step va ragionato e condiviso. “Ci sono già delle ipotesi in campo che annunceremo a tempo debito. Nel frattempo procediamo per gradi. Gli shopping days sono serate particolari e straordinarie, con la pedonalizzazione delle vie dello shopping che ci permette di valutare il reale impatto sulla città. Questo è già un grande inizio per l’idea che abbiamo di centro commerciale naturale”. Rivalutazione del centro significa anche dare una sistemazione diversa alla piazza, significa creare una pavimentazione dedicata, significa invitare ad entrare a fare shopping: “Questo è un lavoro in corso, che sarà frutto della più alta concertazione tra politica, cittadinanza e operatori commerciali”, conclude Marchitti.