
Dopo una crisi amministrativa durata diversi mesi, da oggi Itri può contare su una giunta nuovamente operativa e un’amministrazione che si è data scadenze prioritarie. L’organico di giunta è uscito da una lunga serie di incontri, dai toni a volte anche sostenuti, e da una prolungata riunione finale che ha impegnato i leaders locali fino a notte fonda di martedi. Questi i nominativi di coloro che la compongono: Francesco Fargiorgio (NCD) responsabile per le politiche forestali, Giovanni Ialongo (PD) ai Lavori Pubblici, Antonio Ruggieri (indipendente collegato al polo referente dell’ex sindaco Giovanni Agresti) al Bilancio e ai Tributi, Paola Ruggieri all’Ambiente. L’incarico di vicesindaco verrà ricoperto da Giovanni Ialongo. Per Fargiorgio e Antonio Ruggieri si tratta della loro prima volta da assessori. Il primo cittadino De Santis, ha avuto così il “nihil obstat” delle segreterie dei gruppi della coalizione “Patto per Itri” a conferire ufficialmente gli incarichi.
L’accordo è stato raggiunto con il consenso unanime di tutti i gruppi, ma ha subito suscitato scalpore il “distinguo” di Luca Iudicone, esponente di “Sinistra Unita” che, pur preannunciando “l’appoggio esterno all’amministrazione per coerenza con gli impegni presi al momento si entrare in lista” si è dissociato dai modi seguiti per risolvere la crisi. “Questa giunta –ha evidenziato l’esponente di Sinistra Unita- nasce con l’asse completamente spostato a destra e risulta essere il frutto di una ricerca finalizzata principalmente alla composizione dell’organigramma piuttosto che ai contenuti del programma. Con senso di grande correttezza ho espresso questa mia visione ai colleghi di maggioranza, specificando anche al sindaco che ritengo improrogabile il termine del 30 settembre prossimo per la presentazione in consiglio del nuovo Piano Regolatore Generale, delle indicazioni per l’edilizia convenzionata e di un bilancio che non sia impostato su criteri ragionieristici, ma che risponda alle esigenze di un periodo tanto critico come questo”.
Con queste premesse, Iudicone che potrebbe rimettere nelle mani del sindaco la delega ai servizi sociali, che riveste in qualità di consigliere e che ha visto il conseguimento di apprezzabili risultati, ha lasciato intendere che la base del partito non ha accettato la “sterzata a destra” che ha caratterizzato la risoluzione della lunga crisi. Saranno i primi appuntamenti con le imminenti scadenze amministrative e anche l’atteggiamento unitario o meno dei cinque consiglieri di opposizione a collaudare la ritrovata unità, evidenziandone la tenuta duratura o l’annaspante incedere.