***video***Sabaudia, festa europea dei sikh: si parla di integrazione e dei Marò

Uno striscione esposto durante la sfilata
Uno striscione esposto durante la sfilata

Giornata intensa per la comunità sikh e per la città di Sabaudia quella di ieri. Le strade da via Caporal Tortini alla zona nord si sono colorate di turbanti e fiori in occasione della tradizionale sfilata giunta alla sua XII edizione un’occasione insomma per conoscersi meglio. Nel pomeriggio si è inoltre tenuto un incontro con le autorità a Palazzo Mazzoni.


Erano presenti: Dhillon Karamjit Singh rappresentante della comunità sikh a Sabaudia e in Italia, l’onorevole Sesa Amici sottosegretario del Governo italiano ai rapporti con il Parlamento e riforme, il dott. Quarto in rappresentanza della Prefettura, l’onorevole Khalid Chaouki componente della Commissione affari esteri  e rappresentante del consolato e dell’ambasciata indiana in Italia, Paolo Pascucci collaboratore dell’onorevole Davide Mattiello, membro della Commissione parlamentare antimafia, Giovanni Gioia sottosegretario provinciale della Flai Cgil, Simone Andreotti presidente dell’associazione In Migrazione, Marco Omizzolo responsabile scientifico dell’associazione In Migrazione. Il vescovo di Latina, Mariano Crociata pur non essendo presente ha mandato un messaggio di saluto.

L'incontro  a Palazzo Mazzoni
L’incontro
a Palazzo Mazzoni

Il rappresentante della comunità sikh, Dhillon, è intervenuto sulla vicenda Marò sottolineando come la comunità sikh di Sabaudia abbia raccolto oltre 15mila firme consegnate all’ambasciata indiana per fare tornare i Marò a casa. A fare gli onori di casa, il sindaco di Sabaudia, Maurizio Lucci che nel suo intervento ha posto l’attenzione su due aspetti. Lucci ha in primis evidenziato come l’Agro Pontino sia storicamente una terra di “migranti”, facendo riferimento alle famiglie che principalmente dal nord Italia ma anche dai Lepini e dalla Ciociaria arrivarono per la bonifica, un parallelismo questo secondo Lucci con i nuovi migranti ed in modo particolare con la comunità indiana.

Parlando di economia e di agricoltura, il sindaco ha poi invitato a denunciare alle forze dell’ordine episodi legati all’illegalità onde evitare di generalizzare. Lucci ha infatti garantito rispetto alla gestione delle aziende agricole ed alle famiglie di agricoltori e allevatori che sono la storia del territorio, storia ed economia da difendere innanzitutto evitando di generalizzare quando si parla di lavoro nero o altri reati.