Il consigliere regionale di Forza Italia, Giuseppe Simeone, interviene in merito alle opere inserite nel programma regionale delle infrastrutture strategiche fermando l’attenzione in particolare sul progetto della Pedemontana.
“La realizzazione della Pedemontana di Formia non può, e non deve, essere considerato un obiettivo secondario. La Regione Lazio non ha inserito l’opera tra le priorità e questo è inaccettabile. La Pedemontana di Formia, come parte integrante del Corridoio plurimodale Tirreno-Nord Europa, ha una valenza europea, è una strada strategica per tutto il territorio regionale e di fondamentale importanza per decongestionare il traffico all’interno delle città e consentire lo sviluppo di tutto il sud pontino. Portare in cantiere questa opera, che ha ottenuto il parere favorevole di tutti gli Enti interessati e il via libera del Cipe, significa deviare il traffico dai centri abitati e garantire uno strumento decisivo per il turismo in tutta l’area. Il tracciato, interamente esterno ai centri urbani, ha uno sviluppo complessivo di circa 11 km e riguarda una Variante alla S.S. n. 7 “Appia” a monte dell`abitato del Comune di Formia. Dopo anni di battaglie, bipartisan, per arrivare alla definizione dell’iter procedurale, nel 2011 anche la Regione Lazio aveva inserito l’opera nel programma delle opere strategiche. Oggi, anche alla luce delle ingenti risorse

economiche impegnate per la progettazione, credo sia indispensabile non fare un passo indietro. Dobbiamo restare compatti ed unire le forze per trovare le necessarie coperture finanziarie. Grida vendetta che, in questo documento, la Regione abbia omesso di inserire anche il ripristino della Ferrovia regionale Formia – Gaeta e del raccordo ferroviario con il porto di Gaeta. Interventi che, con il potenziamento della ferrovia regionale Formia – Gaeta, garantirebbero il collegamento con il porto di Gaeta e il trasporto su ferro della merce al Mof di Fondi snellendo il traffico pesante sulle strade. L’inserimento di questi interventi nel piano triennale e nella programmazione regionale delle opere pubbliche, era l’impegno che meno di sei mesi fa la Regione aveva assunto con l’approvazione dell’ordine del giorno firmato e condiviso da maggioranza ed opposizione nel corso della discussione sulla legge di stabilità. Ordine del giorno che, stando al programma delle infrastrutture strategiche del Lazio, è stato completamente ignorato. Mi auguro che il presidente Zingaretti possa prendere in considerazione la possibilità di reinserire queste opere tra le priorità della Regione e consenta di portare al più presto in cantiere interventi che contribuirebbero ad aprire la provincia di Latina e il Lazio all’Europa e a creare una piattaforma logistica e di trasporto all’altezza delle esigenze dei cittadini. Queste sono le scelte coraggiose che la Regione deve assumere se vuole davvero voltare pagina e cambiare rotta. Meno male che, nelle rare occasioni in cui il presidente Zingaretti, è venuto a Formia si è definito amico della città e dei suoi cittadini. Se questi sono i risultati figuriamoci se fosse stato un nemico”.