Formia, l’ex consigliere comunale Ciccolella all’attacco: “Pro Loco frutto di un sopruso elettorale e con un falso presidente”

*Augusto Ciccolella*
*Augusto Ciccolella*

Non molla l’ex consigliere comunale di Formia e candidato a sindaco alle ultime elezioni amministrative con Anima Popolare, Augusto Ciccolella, nella sua personale battaglia contro l’attuale organizzazione della Pro Loco di Formia. A testimoniarlo un’altra missiva, l’ennesima, come sottolinea lo stesso scrivente nel testo della lettera destinata al sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, alla delegata alla trasparenza Patrizia Menanno e alla segretaria comunale Anna Lecora, con la quale si chiedono risposte immediate su precise questioni.

Una riconfigurazione dell’organismo di promozione turistica del territorio, avvenuta contestualmente all’insediamento della nuova amministrazione comunale poco più di un anno fa, e in seguito alla quale è iniziata una lunga serie di duri scontri e reciproci scambi di accuse di illegittimità e persino di offese. Scontri tutt’altro che sopiti.


"Un evento fuori la sede della Pro Loco di Formia"
“Un evento fuori la sede della Pro Loco di Formia”

Anzitutto una premessa da parte di Ciccolella: “Con la presente restituisco alla signoria vostra tutta la documentazione relativa alla fondazione della Pro Loco nel lontano 1999 e regolarmente iscritta all’albo comunale. La Pro Loco Formia è costata 200mila lire versate da ogni fondatore, sacrificio inutile, visto che un sopruso elettorale ha ancora la meglio ad un anno dal vostro insediamento”.

Poi l’affondo con tanto di nomi e cognomi: “Questa Pro Loco ebbe anche un passaggio in Consiglio comunale. L’attuale Pro Loco non ha diritto ad occupare un pubblico locale nè ad essere interlocutrice privilegiata dell’amministrazione, in quanto nata su input dell’associazione commercianti “Ascom Formia” e poi messa a tacere fin quando che, con un blitz architettato da Michele Forte e figlio, con uno vile stratagemma, l’attuale Consiglio direttivo fece fuori me ed altri iscritti”.

In conclusione le richieste:

logo pro loco formia“1.     Chiedo che venga riconosciuta pari dignità tra le due Pro Loco

2.     Chiedo se le modalità di convocazione ed elezione del Consiglio direttivo della Pro Loco sia stato consono allo statuto (questa è la terza volta che lo chiedo per iscritto)

3.     Sottolineo che il sottoscritto non ha nessuna intenzione di occupare alcun ruolo nella Pro Loco

4.     Chiedo che venga riaperto il tesseramento e le elezioni del Consiglio direttivo della Pro Loco, attualmente attiva quella capitanata dal falso presidente Mario Persico”.