Accordo preso tra il Comune di Aprilia e l’Asl di Latina per lo screening del colon retto ai cittadini residenti sul territorio comunale, grazie ad un impegno economico assunto dall’Amministrazione Comunale, che prevede l’erogazione di una “borsa lavoro” a beneficio di un medico specialista indicato dall’azienda sanitaria.
L’esame, fondamentale per la prevenzione di una patologia la cui incidenza è statisticamente elevata ad Aprilia, è stato chiesto dalla comunità attraverso una petizione popolare voluta dal Tribunale dei Diritti del Malato, che ha raccolto oltre tremila firme.
Vista l’importanza dell’attività di prevenzione in ambito tumorale e l’incidenza anomala registrata in questi casi nel territorio di Aprilia, l’Amministrazione Comunale si è attivata dapprima per richiedere alla Asl di Latina uno studio epidemiologico, stanziando un contributo pari a 20 mila euro e, successivamente, il sindaco Antonio Terra e l’assessore delegato Eva Torselli hanno promosso e presieduto un tavolo tecnico con la stessa direzione dell’Asl, nella persona di Belardino Rossi, del direttore generale Michele Caporossi e del responsabile in materia Paola Belardini.
A seguito dell’intesa tra Amministrazione e Azienda Sanitaria, si è convenuto di attivare il servizio attraverso una convenzione che verrà sottoscritta tra la Asl di Latina e il Comune di Aprilia con la quale quest’ultimo si impegna ad erogare una borsa lavoro finalizzata alla copertura dei costi per il medico endoscopista. La Asl, dal canto suo, ha garantito l’utilizzo della strumentazione presso l’Ospedale Civile di Latina Santa Maria Goretti.
L’assessore Eva Torselli in proposito ha manifestato soddisfazione per aver raggiunto l’obiettivo che la petizione del Tribunale dei Diritti del Malato si prefiggeva e perché gli esiti statistici di questo screening saranno utili anche per lo studio epidemiologico già programmato.
L’Assessore ha evidenziato come il Comune di Aprilia abbia garantito con proprie risorse economiche una fondamentale attività sanitaria di prevenzione, altrimenti impossibile da attuare viste le ristrettezze di budget a cui anche l’Azienda Sanitaria Locale è stata assoggettata.