L’iter per il riconoscimento Mab è passato e dall’Unesco è arrivato il via libera. Il Parco Nazionale del Circeo non perderà quindi il “titolo” che detiene dalla fine degli anni ’70, di nuovo c’è invece la famosa transition area oggetto di non poche polemiche negli ultimi consigli comunali. “Il Ministero dell’Ambiente – fanno sapere dall’Ente Parco – ha ieri ufficialmente comunicato che l’Unesco, con apposita deliberazione del Consiglio avvenuta in Svezia lo scorso 13 giugno, ha riconosciuto la proposta di area Mab avanzata dai Comuni di Latina, Sabaudia, San Felice Circeo ,Terracina, dalla Regione Lazio, dal Parco Nazionale del Circeo e dal Corpo Forestale dello Stato. Si tratta di un risultato straordinario, frutto di una grande sinergia istituzionale e di un’inedita capacità di dialogo tra Enti diversi operanti sul territorio. Gli obiettivi che gli Enti si sono dati grazie a questo riconoscimento, che in nessun modo comporta aggiunta di nuovi vincoli né costituisce un impegno nel segno dello sviluppo sostenibile, saranno illustrati sabato 21 giugno in un apposito incontro pubblico”. Sull’argomento, sabato 21 giugno si terrà un convegno a Sabaudia, presso Palazzo Mazzoni.
Passato il riconoscimento ma le polemiche restano in piedi come diverse questioni in sospeso tra cui la legittimità dell’iter adottato dal comune di Sabaudia per l’approvazione del protocollo relativo la transition area. Questioni interne per così dire rispetto ad una nuova fase che si apre. Non resta che aspettare insomma di vedere concretizzarsi quanto annunciato negli ultimi mesi dagli Enti pro transition area, dai marchi di qualità ai fondi europei per le aziende, da nuovi percorsi turistici ad una promozione del territorio che vada oltre i confini nazionali.