Falsifica le firme per riscuotere la pensione di un’anziana. Dipendente delle Poste a giudizio

posteE’ stato rinviato a giudizio per falso e peculato. Un dipendente delle Poste di Maenza accusato di essersi impossessato della pensione di un’anziana è stato rinviato a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Latina, Nicola Iansiti, su richiesta del sostituto procuratore Raffaella Falcione, che ha coordinato le indagini.

A fare la scoperta sono stati i familiari della donna, una volta che quest’ultima è morta, infatti, hanno chiesto all’ente di previdenza di corrispondere la pensione che la congiunta aveva maturato prima della morte. E la sorpresa è stata di venire a sapere che era già stata riscossa dalla nuora che aveva regolare delega. Ma quest’ultima era completamente ignara, la sua firma era stata contraffatta e così è scattata la denuncia con conseguenti accertamenti che hanno portato a indagare il dipendente delle Poste.


Le indagini avrebbero appurato che l’uomo si era impossessato della pensione dell’anziana per oltre un anno dal 2009 al 2010.

Ieri il rinvio a giudizio e la costituzione di parte civile dei familiari della vittima per un processo che prenderà il via il 27 gennaio prossimo davanti al collegio.