Ponza, vuole realizzare un impianto di accumulo acqua sul terrazzo: no dal Tar

Porto Ponza bellaNessun accoglimento per la variante in corso d’opera chiesta dalla Isola di Ponza Costruzioni Edilizie srl al Comune di Ponza. Il Tar del Lazio, infatti, pronunciandosi su un ricorso della società contro il Comune isolano, lo ha totalmente respinto. In sostanza la società aveva chiesto l’ok alla realizzazione sul terrazzo di un fabbricato ubicato in zona Giancos di un vano tecnico destinato ad alloggiamento degli impianti di accumulo dell’acqua potabile, per la produzione e conservazione dell’acqua calda, per la produzione dell’energia elettrica con fonti rinnovabili e di condizionamento e di due tettoie con pilastrini in legno e copertura in policarbonato.

Il provvedimento di diniego del Comune si è basato su tre distinti motivi: gli impianti potevano essere collocati nel piano seminterrato dell’edificio; la collocazione del locale tecnico sul terrazzo di copertura violava la previsione dell’articolo 19 delle n.t.a. del P.R.G. che in località Giancos ammette solo edifici che non sviluppino più di due piani; il piano di assetto idrogeologico (P.A.I.), classifica l’area in cui è ubicato l’immobile come “area a rischio molto elevato” in cui non sono ammesse opere del tipo di quelle in contestazione.


Entrando nel merito, per il Tar la volumetria tecnica avrebbe dovuto essere progettata internamente all’edificio prima del rilascio del permesso a costruire a sanatoria e non dopo il completamento dell’immobile. Aggiungendo che nell’ottobre del 2010 era stato accertato che le tre cantine esistenti nel seminterrato erano state trasformate in civile abitazione e che per tale abuso era stato emesso un provvedimento repressivo. Proprio su questo dato, è pertanto risultata non sussistente la motivazione della ricorrente secondo cui i locali erano idonei, in quanto sottoposti a periodici allagamenti, a ospitare il materiale tecnico: altrettanto sarebbero state inidonei a ospitare una cucina.

Ok, infine, al fatto che una vano tecnico non costituisce un ulteriore piano della costruzione ma solo questo non sufficiente all’accoglimento del ricorso che il Tar ha pertanto respinto. Gli impianti di accumulo acqua, se i titolari vorranno realizzarli, dovranno essere costruiti nel seminterrato.

Sentenza Tar