
Non ha esitato nei giorni scorsi il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo a rispedire al mittente gli attacchi e le polemiche secondo le quali la maggioranza di governo cittadino di Formia starebbe vivendo un aspro momento di crisi che incrina gli equilibri politici. Eppure che qualcosa stia accadendo è evidente. E non solo per alcuni serrati confronti intercorsi tra il primo cittadino e un gruppetto di amministratori, nel dettaglio gli assessori Zangrillo e Masiello e i consiglieri Zangrillo, Zannella e Delle Donne, a seguito dei quali sono iniziate a circolare voci incontrollate che nei giorni scorsi hanno paventato le dimissioni rassegnate da Masiello e dalla Zangrillo. Ma a infilare il coltello in una malcelata piaga è arrivato il comunicato di Sel, che ricordiamo fa parte della maggioranza e della giunta, peraltro nel ruolo di vicesindaco del suo leader indiscusso Mariarita Manzo.

Si sentono, ancora una volta, esclusi, come già era accaduto quando proprio il consigliere di Sel Enrico Paone aveva chiaramente denunciato che in Consiglio c’erano “consiglieri di serie A e di serie B” lasciando palesemente intravvedere un disagio maldigerito. Che oggi diventa più aspro. Il comunicato è chiaro: Sel non accetta un rapporto privilegiato tra piccoli gruppi di potere, in seno alla maggioranza, che evidentemente una forza ce l’hanno, e tutti coloro che ne restano fuori, Sel compresa. Anche perchè nel frattempo la spaccatura a seguito di una lettera che minava la stabilità della maggiornanza, dovrebbe essere rientrata, e perciò forse i dissidenti sono stati accontentati all’insaputa di tutti gli altri, e quelli di Sel devono però essersene accorti. Accontentati da cosa non si sa. Anche se tutto lascia pensare che si tratti della costituzione della nuova società municipalizzata per la gestione dei rifiuti, che andrà in Consiglio il prossimo 20 giugno.

Inequivocabili, come detto, le parole del comunicato: “Da ciò che ci è dato sapere (e questa è un’anomalia perché, come parte della maggioranza, dovremmo essere in grado di conoscere per valutare), un gruppo di assessori e consiglieri di maggioranza consegnano una lettera al sindaco per ‘proporre una riflessione seria e approfondita su molte e gravi problematiche che riguardano la nostra città’. La lettera, che sembra quasi un fatto privato tra questo gruppo e il primo cittadino, diventa poi un vero e proprio comunicato stampa. E proprio attraverso la stampa, apprendiamo dell’azione intrapresa dai suddetti amministratori. I toni rassicuranti del nostro sindaco su questa iniziativa non riescono a tranquillizzarci del tutto per una serie di motivi.

Primo: se l’esigenza dei firmatari del documento è quella di migliorare l’azione di governo questa dovrebbe essere un’esigenza ovvia di un’amministrazione e non si capisce quindi il senso dell’iniziativa pubblica.
Secondo: il documento non è stato indirizzato alle forze politiche o agli altri amministratori della maggioranza come dovrebbe correttamente essere.
Terzo: poco tempo fa Sel ha chiesto in una riunione di maggioranza, non certo a mezzo stampa, una verifica di governo per una riflessione comune sulle cose fatte e da fare.
Quarto: dalla suddetta verifica non si coglievano da parte di chi vi partecipava né segnali di insofferenza, né preoccupazioni di rilievo sulla bontà dell’attività di governo. Non si notavano, peraltro, significativi suggerimenti o proposte per migliorare l’attività amministrativa che, dobbiamo supporre, si riteneva più che buona.

Quindi, tanto per essere chiari, noi abbiamo preso l’iniziativa di una riflessione comune sull’operato della maggioranza di governo cercando di coglierne eventuali criticità. Convinti dai toni rassicuranti di chi è intervenuto al dibattito, nessuno escluso, abbiamo dato una valutazione degli esiti dell’incontro non disprezzabile. Oggi, gli stessi che all’epoca non sembravano preoccupati dalla gestione amministrativa manifestano improvvisamente e pubblicamente un disagio che diventa, ai nostri occhi, inquietante. Non vogliamo credere a ciò che molti osservatori vanno ipotizzando in questi giorni sul reale obiettivo dell’azione intrapresa con la pubblicazione del documento. Di certo, l’iniziativa del gruppo di amministratori dà adito alle più svariate ipotesi di stampa, e non solo. Era prevedibilissimo!
Per quanto ci riguarda, diciamo in modo chiaro e netto che non possiamo e non vogliamo tollerare l’eventuale presenza di gruppi di pressione o di potere che intendessero dare un indirizzo all’attività amministrativa non conforme alle nostre aspettative. Saremmo contro, e con determinazione, oggi e in futuro.

Una curiosità: nel gruppo di firmatari del documento si rileva la presenza di due assessori che gestiscono settori strategici dell’amministrazione. Le deleghe ad essi assegnate sono così rilevanti nell’economia dell’attività di governo e quindi sul suo corretto funzionamento che sorge spontaneo chiedersi se le riflessioni fatte non riguardino in modo autocritico anche gli ambiti di loro competenza. Sarebbe un buon segnale per la ripresa di un percorso soddisfacente per tutti e, soprattutto, per la città.