
Lunghi momenti di panico ma conseguenze per fortuna minime, lunedì mattina a Fondi, per un rogo divampato in una palazzina di piazza Risorgimento. Tutto è iniziato intorno alle 8,30 quando, sembra perché colpita da un fulmine, ha preso fuoco la centralina elettrica dello stabile, posto su tre livelli.
Giusto qualche minuto ed ecco le fiamme allargarsi, ma soprattutto una densa coltre di fumo acre invadere scale e buona parte dei sei appartamenti ‘incastonati’ nell’edificio. Da lì, il panico: i residenti si sono visti quasi in trappola, ed un’anziana di 84 anni, uscita da un balcone al secondo piano, ha iniziato a gridare per chiedere aiuto.
Il primo ad intervenire è stato un privato, allertato da uno dei vicini: mentre alcuni residenti tentavano di domare il rogo alla bell’e meglio, è giunto sul posto con l’autoscala della propria ditta, facendo scendere in strada – aiutato – la pensionata.
A ruota, in piazza Risorgimento si sono portati gli agenti del vicequestore Massimo Mazio ed i carabinieri del comandante Ivan Mastromanno, seguiti dai vigili del fuoco. Sono state proprio le forze dell’ordine – tre, gli operatori intossicati dai fumi – a portare in salvo la maggior parte delle persone che ancora non erano riuscite ad uscire dallo stabile, aiutate dalla gente del posto ed in un secondo momento dai pompieri.

Alla fine, intorno alle 11 l’allarme è rientrato. In via precauzionale, a margine dell’incendio sono stati sette i residenti trasportati al ‘San Giovanni di Dio’, tre ad opera delle ambulanze di Ares e Formia soccorso: tra loro, due bambini di 10 e 12 anni e l’84enne. Come pure al pronto soccorso visto il fumo respirato sono giunti due poliziotti ed un carabiniere, poi anche loro dimessi con prognosi di pochi giorni.
A bonifica dell’area interessata ultimata, i tecnici dell’Enel hanno provveduto a mettere in sicurezza la cabina elettrica bruciata, mentre gli incaricati del dell’ufficio tecnico del Comune, assieme ai vigili del fuoco, hanno effettuato un sopralluogo volto a verificare l’agibilità dell’edificio. Sopralluogo che pare essersi concluso con esito positivo per quel che riguarda gli accertamenti strutturali, ma che comunque non dovrebbe portare da subito tutti gli inquilini a ritornare, vuoi per lo choc, vuoi per il fumo che ha impregnato gli appartamenti, tra l’altro senza corrente. Attivati, a riguardo, anche i servizi sociali.