Identificato dal Nipaf di Latina la “primula rossa” del bracconaggio: R.S. classe 1957 ponzese è considerato il più famoso bracconiere dell’isola di Ponza.
Il suo regno è la piana di Punta Incenso (luogo impervio) difficile da raggiungere e quindi da controllare, dove il soggetto era dedito alla pratica del bracconaggio nei confronti dell’avifauna selvatica (piccoli insettivori come i pettirossi, staccini, balie nere, codirossi, ma anche tortore e quaglie), che venivano catturati attraverso centinaia di trappole disseminate sul terreno.
Il bracconiere, grazie alla collaborazione delle associazioni ambientaliste (C.A.B.S. e LAC) e dalle preziose informazioni dei carabinieri di Ponza è stato immortalato dalle foto trappole posizionate dagli uomini nel Nipaf guidati da Stefano Giulivo sui luoghi di cattura mentre si dedicava indisturbato al posizionamento delle illegali mezzi di cattura insieme ad altro soggetto in corso di identificazione.
E’ stato denunciato alla Procura di Cassino per violazione alla Legge n°157/92.
