
Umberto Di Lorenzo, 70 anni, difeso dall’avvocato La Starza, è stato rinviato a giudizio, questa mattina, con l’accusa di omicidio colposo, dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina Laura Matilde Campoli, come richiesto dal pubblico ministero Pigozzo. Il 23 dicembre 2010 aveva investito un operaio della Sogin che usciva dall’azienda per tornare a casa. Un incidente terribile che aveva causato la morte di Jean Pierre Lucarelli, 50 anni, nato in Francia.
L’incidente era avvenuto a Borgo Sabotino, proprio davanti all’ex centrale nucleare. Jean Pierre Lucarelli un cinquantenne di Isola Liri, in provincia di Frosinone, era stato travolto in via Macchia Grande. La vittima era stata investita da un Fiat Doblò guidato da Di Lorenzo, mentre stava attraversando la strada per recarsi al parcheggio della centrale. Altre due persone erano riuscite ad evitare il mezzo e si erano salvate. Il 50enne era finito sul parabrezza del mezzo ed era stato sbalzato a trenta metri di distanza. I soccorsi erano stati immediati, ma per l’uomo non c’era stato nulla da fare.
Il processo inizierà il 16 gennaio 2015 davanti al giudice Artuso.