Cusani rompe il silenzio: “Io, vittima dell’apartheid di alcune istituzioni”

"Armando Cusani"
“Armando Cusani”

Sospeso da tutti gli incarichi, condannato e indagato, beffato da Alessandra Mussolini, dimenticato da Silvio Berlusconi. E’ la sintesi – incompleta – degli ultimi terribili mesi di Armando Cusani, l’esponente di Forza Italia passato nel volgere di pochi mesi dall’essere considerato il nuovo potente berlusconiano dell’area pontina in viaggio verso l’Europa, all’apparire invece un imprenditore alberghiero alle prese con una presunta persecuzione giudiziaria in quanto politico. Anzi, colui che in quanto sindaco e amministratore del Comune di Sperlonga ha avuto gioco facile nell’impreziosire l’albergo di famiglia come nel cacciare un comandante di polizia locale assai scomodo.

Maestro nel reagire con veemenza a chi gli si mette contro e nell’indulgenza verso i propri comportamenti, oggi Cusani sembra avere accusato il colpo: si trincera nel silenzio quando arrivano sconfitte elettorali e batoste senza precedenti come il sequestro dell’hotel, e se si pensa che voglia cedere all’understandment -ancora una volta minimizzando il tutto – ecco che scopri che Cusani si sente vittima, ma senza specificare di chi o di cosa. Anche se il tempismo lascia intendere chiaramente a chi lui rivolge il messaggio.


Poche ore fa un tweet che non lascia spazio ad interpretazioni: “Verso di me è in atto un apartheid politico. Io che ho aberrato quella che i bianchi hanno fatto sui neri, la subisco da alcune istituzioni”.

Il tweet di Cusani
Il tweet di Cusani

L’idea del Cusani piccolo e nero fa sorridere, ma nessuno può sindacare sui sentimenti di uomo. Certo sulla politica sì, e in quella la spregiudicatezza non è mai mancata, anche quanto Cusani di fatto non era più alla guida di via Costa. Ad ogni modo pensiamo che Cusani avrà tempo di rifarsi: magari una staffetta con la Mussolini, oppure con una mano da Tajani che potrebbe propiziare un suo apprendistato in Europa.

Su tutto questo campeggia un interrogativo: ma Fazzone come l’ha presa questa sconfitta? Già, perchè nell’ordine delle responsabilità, viene prima tra tutte quella del ras di Fondi. Che oggi teme per la sua casa al Cucuruzzo più di ogni altra cosa.