Iuc, tasi, tari, imu: una jungla di nomi di nuove tasse, una serie di sigle che comunque per il contribuente significano sudore e sacrifici. Tra lettere che arrivano a casa (ma sono molte di più quelle che non arrivano…) coi bollettini da pagare, tributi che invece bisogna pagare facendosi i propri conti da casa e totale incertezza sulle scadenze, i cittadini contribuenti sono sempre più disorientati. Proviamo a fare chiarezza.
Rifiuti: da Tarsu a Tares a Tari. Scadenza: 16 luglio
“La Tari è la tassa che sostituisce tarsu e tares, per il pagamento del servizio rifiuti”, spiega l’Assessore alle Finanze Roberto Mastrofini. “Non essendo ancora state approvate le tariffe in Consiglio Comunale, il Comune ha provveduto ad inviare le richieste di pagamento per l’acconto, una entro il 30 maggio e l’altra il 16 luglio”. A molti la prima rata non è arrivata, ad altri è arrivata in ritardo. “Essendo un acconto, la scadenza vera e propria è quella del 16 luglio”, aggiunge l’Assessore. “Non fa niente se non si è fatto in tempo a pagare entro il 30 maggio: l’importante è pagare entro il 16 luglio”.
L’acconto si paga con le tariffe del 2013. Il saldo verrà pagato con le nuove tariffe, che saranno approvate verso fine giugno. Si prevedono aumenti consistenti. “Per le utenze domestiche, si parla di un aumento medio di 30 euro”, aggiunge Mastrofini. “Negli altri casi, purtroppo, l’aumento sarà un po’ più alto. Lo scorso anno l’Amministrazione aveva scelto di diminuire alcune utenze. Quest’anno si “riequilibra” la situazione”. Se non è arrivato il bollettino a casa, non serve precipitarsi all’ufficio tributi. La scadenza, ricordiamolo, è il 16 luglio.
Imu e Tasi: chi la deve pagare?
L’imposta IMU si paga sul possesso di immobili (escluse le prime abitazioni), mentre la TASI copre i servizi comunali indivisibili (illuminazione, manutenzioni, verde, strade…). “L’Amministrazione ha scelto la semplificazione. Chi paga l’Imu non paga la Tasi e viceversa. Vuol dire che le seconde abitazioni e gli immobili che pagano l’Imu sono esenti da tasi. Così si fa un solo pagamento”.
Se la casa è di proprietà e abitazione principale, l’aliquota è al 2,5 per mille. Tutto ciò che non è prima casa ma è immobile locato dato in affitto, è prevista una aliquota agevolata allo 0,76”.
Non arriva il bollettino a casa. “Ognuno deve fare il calcolo da sé, attraverso il sito del Comune. Dalla pagina principale si accede al calcolo: si mettono i dati richiesti ed esce il totale da pagare, attraverso il bollettino F24”. Due le rate. Scadenze: 16 giugno e 16 novembre.