Studente bocciato, viene “promosso” dal Tar: non è stata tenuta in considerazione la sua malattia

Scuola genericaNon è stato “promosso” in II classe all’Istituto di Istruzione Superiore Statale “Galilei – Sani” di Latina.  E la decisione proprio non è andata giù ai genitori che hanno presentato ricorso ottenendo a breve un provvedimento cautelare grazie al quale lo studente è stato immediatamente ammesso a frequentare il secondo anno.

Nel merito il giudice amministrativo di Latina ha concordato con le motivazioni addotte dai ricorrenti a sostegno della richiesta di annullamento della decisione di non ammettere lo studente alla classe superiore in quanto l’Istituto scolastico non ha adottato le misure disposte in materia di ausilio nel caso di patologie così come accertato per l’alunno in questione e in quanto proprio tale mancanza ha inciso sulla non ammissione alla classe successiva.


*Istituto Galieli Sani*
*Istituto Galieli Sani*

Ad aggravare la posizione assunta dalla scuola il Tar, rifacendosi alla giurisprudenza, ha evidenziato la mancanza di adeguato giudizio circa le motivazioni che inducono alla non ammissione alla classe superiore di un alunno affetto dalla malattia in esame. Un giudizio globale non è sufficiente.

Sulla base di queste considerazioni il ricorso è stato accolto seppure è stata respinta sia la domanda per i danni non patrimoniali, ossia il diritto alla salute del minore e lo stato di angoscia e frustrazione per la bocciatura, in quanto l’accoglimento della domanda cautelare ha sin da subito ammesso lo studente alla II classe evitando che subisse le conseguenze evidenziate; sia i danni patrimoniali in quanto le spese sostenute dai genitori per il sostegno psicologico ed educativo sono spese, visto il disturbo del quale è affetto il ragazzo, che i familiari avrebbero dovuto sostenere comunque.