Questa mattina, con l’accusa di tentato disastro colposo relativo al crollo di una gru nel giardino della villa di Sabaudia del campione del mondo di canottaggio Alessio Sartori, sono stati rinviati a giudizio Bartolomeo Pellegrino, Massimiliano Zimbardi, Luigi Orelli, Corrado Corradi e Zewdu Abera.
Massimiliano Zimbardi quale amministratore della Duelle Costruzioni, difesa dall’avvocato Emanuele Ceccano, che per realizzare una nuova palazzina, aveva preso in affitto dalla Bartolomeo Costruzioni, rappresentata da Pellegrino Bartolomeo, la gru.
Era stata però la Giada s.r.l., amministrata da Zewdu Abera, a montare la struttura mobile, che aveva poi certificato il corretto montaggio e la corretta conservazione ed efficienza della struttura mobile.
Il giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli rinviato a giudizio di tutti gli indagati, compresi i due responsabili per la sicurezza della Duelle Costruzioni, Orelli e Corradi. La mattina del 4 agosto 2005 i coniugi Sartori avevano deciso di andare al mercato e avevano lasciato i bambini, che di solito verso le 10 giocavano nel giardino dell’abitazione, ai nonni. Una circostanza che aveva impedito che il crollo della gru si trasformasse in tragedia.
Quando erano tornati a casa avevano scoperto i fatti e avevano ringraziato per il pericolo scampato. Tanta paura anche per l’anziano e suo nipote che vivevano nella palazzina vicina, che era stata colpita dal montante dell’argano.
Il processo inizierà il prossimo 16 gennaio davanti al giudice monocratico Silvia Artuso.