Latina, boom di frodi creditizie e furti d’identità

Frodi creditizia: nel Lazio più di 2.500 casi nel 2013. A Roma il primato regionale, con oltre 1.800 casi, mentre a Rieti si registra l’incremento più consistente (+44,6%). Latina al secondo posto in regione con 253 casi accertati.

Furto-identita-1Nel 2013 i sistemi di rilevazione del fenomeno messi a punto da CRIF hanno consentito di rilevare complessivamente più di 26.000 frodi creditizie, con un incremento del +8,3% rispetto all’anno precedente e perdite economiche che sfiorano i 162 milioni di euro.


Nello specifico, le frodi creditizie – ovvero quegli atti criminali che si realizzano mediante furto di identità e il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – pesano sempre di più sul credito al consumo: infatti, malgrado la crisi e la conseguente contrazione dei volumi sia della domanda di finanziamenti sia del credito erogato alle famiglie italiane, le frodi creditizie non hanno visto arrestare la dinamica di costante aumento e, al contrario, la loro incidenza sul numero di finanziamenti erogati ha fatto registrare un ulteriore crescita rispetto agli anni precedenti.

Questi i dati principali emersi dell’ultima edizione dell’Osservatorio CRIF sui furti di identità e le frodi creditizie, che fotografano un fenomeno purtroppo in costante crescita anche perché il ladro di identità può riuscire a reperire fondi in maniera molto meno rischiosa rispetto, per esempio, alle rapine in banca.

1343309989Degli oltre 26.000 casi rilevati sull’intero territorio nazionale, 2.530 si sono verificati nel Lazio, dato che colloca la regione al 4° posto di questa poco invidiabile classifica alle spalle di Campania, Sicilia e Lombardia.

Nello specifico, con 1.855 frodi creditizie la provincia di Roma ha ottenuto il primato assoluto a livello regionale e la seconda piazza in Italia alle spalle di Napoli, seguita nell’ordine da Latina (con 253 casi accertati), Frosinone (218), Viterbo (144) e Rieti (60).

Quest’ultima provincia, però, è quella che in regione ha fatto segnare l’incremento più consistente, con un eclatante +44,6% rispetto alla precedente rilevazione.

Il profilo delle vittime

L’analisi di CRIF sulla distribuzione delle frodi per sesso delle vittime evidenzia che quasi i due terzi (il 62,6% del totale, per la precisione) sono uomini. Nel corso del 2013 si registra, però, una sensibile crescita delle donne vittime di frode, con un +8,2% rispetto al 2012.

Osservando invece la distribuzione delle frodi per classi di età, in linea con quanto era stato rilevato anche nel corso del 2012 la fascia nella quale si rileva il maggior incremento percentuale è quella degli under 30 (+26,1% del totale, seppur in calo rispetto al corrispondente periodo 2012). La classe di età che tuttavia ha fatto registrare il maggior incremento è quella tra i 51 e i 60 anni (+9,2%, con una quota pari al 14,9% del totale), seguita dagli over 60 (con un +6,0%).