Incontro tra l’assessore Perroni e le associazioni sul tracciato della via Francigena

via francigenaIl tracciato della via Francigena tra Terracina e Fossanova è stato l’oggetto di un incontro tra l’assessore ai Beni e alle Attività Culturali Emilio Perroni e le associazioni firmatarie di una lettera recentemente inviata alla Regione Lazio (Archeoclub d’Italia sede di Terracina, Art Massive, Cultura e Territorio, Pasquino, Terracina Rialzati e WWF litorale Pontino).

“I rappresentanti delle associazioni hanno ribadito le motivazioni storiche, ambientali, culturali e turistiche che fanno preferire il percorso montano passante per il Monumento naturale regionale di Camposoriano a quello pedemontano, che è di scarsa rilevanza paesaggistica, storica e naturalistica-si legge nella nota inviata dal Wwf”.


Durante l’incontro hanno fatto notare “che la proposta di tale percorso risale al 2005, da quando il “Gruppo dei Dodici” ha cominciato a indicarlo e dal 2007 a sperimentarlo guidando gruppi di pellegrini italiani e stranieri. La proposta è stata poi recepita dalla Regione Lazio che ha approvato e finanziato il progetto della Via Francigena del sud nel 2008 (D.G.R. n. 544 del 18/07/2008). In questi anni sono state apportate leggere modifiche dettate dalla natura del territorio fino ad ottenere la versione attuale che trova l’apprezzamento dei camminatori che ogni anno si avvicendano sul percorso. Quest’ultimo, per altro, è stato pubblicato, divulgato, promosso, valorizzato e fatto conoscere non soltanto a livello regionale e nazionale, ma anche internazionale. Le associazioni, inoltre, hanno comunicato che la Regione Lazio ha risposto con tempestività alla loro lettera offrendo un’apertura per tenere presenti entrambi i percorsi”.

Alla fine dell’incontro l’assessore Perroni si è detto favorevole alla proposta “e malgrado il processo amministrativo relativo alla messa in sicurezza e alla tabellazione del cammino sia in stato avanzato si farà carico, sostenuto in questo dal Dirigente comunale Negossi, di un atto ufficiale presso la Regione Lazio e la XXII Comunità montana, Ente appaltante dei lavori, affinché vengano recepite le argomentate istanze delle associazioni”.

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