
Lo scontro era inevitabile. D’altra parte i protagonisti vivono un antagonismo arrivato fin dentro le aule giudiziarie. Stiamo parlando del sindaco di Formia Sandro Bartolomeo e dell’avvocato ed ex assessore alla viabilità dell’amministrazione di Michele Forte, Pasquale Cardillo Cupo. Proprio quest’ultimo è intervenuto con una nota polemica nella quale ha chiesto le dimissioni dell’assessore alle attività produttive Clide Rak, sul tema della rimodulazione dei parcheggi nel centro cittadino, dopo che il provvedimento è stato poi ritirato dallo stesso Bartolomeo.
Una decisione bollata dall’ex assessore come un atto di sfiducia del sindaco nei confronti del suo assessore. Ma a precisare quanto avvenuto, il primo cittadino, ha dapprima affidato alla pagina personale di un noto social network la propria replica, eppoi con comunicato stampa ufficiale del Comune, ha spiegato più dettagliatamente quanto avvenuto. Andiamo per ordine. Dopo il comunicato di Cardillo Cupo, poche ore è arrivo il post di Bartolomeo, che peraltro si guarda bene dal nominare il suo detrattore e antagonista.

“Un avvocato, che è stato anche assessore della giunta Forte, brillando per la sua assenza e la totale inefficacia dei suoi provvedimenti sul traffico, attacca l’assessore Rak e l’attuale amministrazione per aver rinviato di due settimane il provvedimento sulla sosta in centro città che deve si aumentare la disponibilità di posti, ma deve anche tutelare, doverosamente, i residenti. L’obiettivo, neanche tanto nascosto, è di creare dissapori tra gli attuali membri della giunta e del Consiglio nei loro rapporti con il sindaco. Avvocato stai sereno, Rak è un ottimo assessore, molto più capace di quanto non lo sia stato tu e soprattutto molto più presente nella vita amministrativa cittadina. E gode della mia piena fiducia”.

Il botta e risposta, come detto, si arricchisce della controreplica piccata e ironica, dell’ex assessore: “Caro Sandro (nel senso di costoso per la collettività), ma se i tuoi assessori godono della tua piena fiducia perché mai fai fare loro delle figure così ridicole per tutta la Provincia? Vedi, io sarò anche l’ultimo degli assessori, l’ultimo degli avvocati e l’ultimo dei formiani – pensa che al contrario tuo non sono mai stato neanche indagato o imputato – (il riferimento è al rinvio a giudizio per l’attuale primo citadino formiano, per il reato di diffamazione nei confronti dello stesso Cardillo Cupo, ndr), ma tu che da sindaco passi le tue giornate a rispondermi ed parlare di me non è che stai messo tanto meglio. Comunque, posso assicurarti che pur da ultimo degli ultimi, non avrei mai permesso a nessuno – figuriamoci poi ad uno del tuo spessore – di trattarmi da zerbino. Infine, quanto a Michele Forte ed ai miei precedenti amici e colleghi di amministrazione – a cui sei andato di notte a chiedere voti per poi parlarne male ogni giorno ed in ogni luogo – dai quali sei evidentemente ossessionato a causa dei loro successi politici e personali, per te irraggiungibili, dovresti capire che non è colpa mia né loro se oltre Formia proprio non ti conosce nessuno; del resto uno psichiatra, anche il più modesto, capirebbe che è un fatto di limiti naturali”.

Infine, a chiudere la saga, almeno per ora, arriva il comunicato ufficiale del Comune: “Punto primo – ha commentato il sindaco – se oggi parliamo di rimodulazione della sosta è perché qualcuno ha liberato il multipiano, dopo anni di abbandono e degrado. Secondo, siamo d’accordo a garantire la rotazione dei parcheggi ma vanno introdotti meccanismi di salvaguardia per i residenti che hanno il diritto di parcheggiare vicino casa. Terzo, lanceremo presto una nuova proposta che tenga conto delle esigenze di tutti (residenti, commercianti, pendolari, ecc.) e tuteli l’ambiente, un interesse collettivo che troppo spesso si dimentica. Nel complesso, si tratta di un’operazione delicata e la giunta ha il dovere di approfondire e decidere per il meglio, senza farsi influenzare da pressioni esterne di alcun genere. Qualsiasi tentativo di mettere in discussione il ruolo e la competenza degli assessori è evidentemente goffo e improduttivo”.

Lo studio – spiega – è stato affrontato dalla giunta in tutte le sue componenti. Si è partiti dall’esigenza di garantire un maggior utilizzo del multipiano ‘Aldo Moro’ che abbiamo restituito alla città dopo che per anni era stato adibito ad alcova per clochard. La disponibilità dei 191 posti auto per gli abbonati ci ha consentito di avviare un discorso più ampio che coinvolgesse anche via Vitruvio e via Rubino. L’attuale assetto – prosegue – non garantisce un’adeguata rotazione dei parcheggi, il ché penalizza tutti, non solo i commercianti. Penso ai fruitori delle farmacie, agli utenti degli uffici comunali e di tutti i luoghi di pubblico interesse.
Naturalmente, un piano parcheggi adeguato deve partire da dati concreti e reali ed è su questo che si sta concentrando l’amministrazione comunale. Qualunque sia la proposta finale che faremo – conclude -, è necessario che la sperimentazione parta da un confronto serio con tutte le categorie coinvolte dal piano. Va fatta la scelta giusta, senza accontentare questo o quello. Alla fine, è il risultato che conta. Le polemiche le lasciamo a chi il problema avrebbe dovuto risolverlo quando poteva. E non l’ha fatto”.