Il Comune di Latina, per la manutenzione del verde pubblico, spende un milione e 261 mila euro. Il triplo rispetto all’era Nardone ed il doppio rispetto alla Giunta Zaccheo”
In una fase nella quale si comprimono le risorse, si lanciano grida di dolore nei confronti dell’Europa e del Governo, in un momento in cui la spending review è il tema determinante in ogni amministrazione pubblica c’è un ambito nel Comune di Latina in totale controtendenza: la manutenzione del verde pubblico.
“Facendo richiesta agli uffici competenti – afferma Marco Fioravante (PD) – si prende atto che il comune di Latina naviga nell’oro. Possono mancare risorse per le mense, per riparare le buche delle nostre strade e per offrire nuovi servizi alla cittadinanza, ma per un taglio dell’erba i soldi non mancano mai, anzi, sono sempre a disposizione”.
Nelle florida era Zaccheo, vale a dire nel 2007, si spendevano € 666.912,00, nel 2008 i soldi spesi per la manutenzione del verde pubblico sono stati € 676.366.00, mentre nel 2008 si è scesi a € 657.751,00. Dopo l’era Zaccheo fu il tempo del Commissario esterno Nardone che dimezzò di colpo le risorse per la manutenzione del verde. Infatti nel 2012 si spesero € 382.575,00.
Con uno scatto repentino con l’avvento del tandem Di Giorgi – Cirilli siamo passati in una rapida escalation dai 926.545,00 euro del 2011, al milione e 326.036,00 euro del 2012 per finire con il 2013 in cui si è speso 1.261.530,00 euro.

“In sintesi Cirilli spende il doppio del tanto vituperato Guercio (Assessore nella Giunta Zaccheo) e più del triplo rispetto a quanto occorreva al commissario Nardone – afferma Fioravante -. Altro elemento su cui riflettere è la infinita parcellizzazione degli interventi. Si passa dai 43 affidamenti del 2007 ai 100 del 2013. Affidamenti anche di 1.800 euro, oppure tripli affidamenti (ad uno stesso affidatario) da 8 mila euro a distanza di pochi giorni. Naturalmente, al di sotto della soglia dei 20 mila euro si posso fase affidamenti diretti, senza passare per i bandi. Questo è il sistema Di Giorgi – Cirilli per tagliare l’erba e potare le piante a Latina”.
A parte queste cifre che si commentano da sole alcune questioni vanno poste:
– Non è possibile razionalizzare ed economizzare queste spese?
– Non è opportuno (come ci obbliga la legge) provare ad accorpare gli appalti per economizzare?
– Perché non si utilizza il Consip per effettuare gare pubbliche in cui includere tutti gli interventi senza continuare con 100 piccoli e costosi interventi l’anno?
“È necessario – conclude Fioravante – che al più presto si ricomponga la Commissione Ambiente per affrontare il tema ed in genere che si scelgano le priorità in base alle risorse e non seguendo logiche di vetrina che apparentemente migliorano la qualità ed il decoro urbano ma poi miseramente naufragano in un quotidiano diverso. Se Cirilli e Di Giorgi non hanno tempo per fare un giro in città basta affacciarsi da piazza del Popolo e vedere quello che una volta era un giardino all’italiana ridotto a spellacchiata area che somiglia più a campi di bocce che ad aiuole di una città civile”.