Due rapine, 40mila euro il bottino. Il Dna su una cicca e sul passamontagna incastra un 27enne di Aprilia

CARABINIERI-ARRESTODue rapine consumate in due momenti diversi e con vittime differenti, una a Grottaferrata nel settembre di due anni fa, l’altra all’ufficio postale di Lanuvio ad aprile dello scorso anno tutte e due riconducibili ad un 27enne di Aprilia.

Nel primo caso, insieme ad un complice entrambi con volto coperto da passamontagna, rapinarono un imprenditore di 14mila euro tra contanti ed assegni. Nel secondo entrò nell’ufficio postale con volto travisato impugnando un taglierino e portò via un bottino di oltre 24mila euro. L’errore fu, però, di gettare in terra un mozzicone di sigaretta. Da quella cicca il Ris di Roma ha ricostruito il Dna del rapinatore e grazie alle testimonianze rese dai presenti ai carabinieri di Velletri gli uomini dell’Arma sono risaliti ad un 27enne di Aprilia, A.C..


Il collegamento con l’aggressione di Grottaferrata per quest’ultimo è arrivata, invece, dopo l’esame delle tracce biologiche presenti sul passamontagna raccolto in prossimità della rapina all’imprenditore.

E’ sulla base dei riscontri raccolti che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Velletri ha firmato il provvedimento di custodia cautelare in carcere.